Investing.com - Il prezzo dell’oro sale negli scambi europei di questo giovedì mattina, vicino al massimo delle ultime tre settimane; il dollaro è in calo dopo che la Federal Reserve ha segnalato un approccio più cauto verso i futuri aumenti dei tassi ed una riduzione al suo foglio di bilancio da 4,5 mila miliardi di dollari.
Sul Comex, i future dell’oro salgono di 5,00 dollari, o dello 0,4% a 1.258,07 dollari l’oncia troy alle 2:35AM ET (06:35GMT). L’oro spot si attesta a 1.258,24 dollari, non lontano dal massimo di tre settimane di 1.263,80 toccato martedì.
Sempre sul Comex, i future dell’argento salgono di 12,6 centesimi, o dello 0,7%, a 17,24 dollari l’oncia troy, dopo aver toccato il massimo di un mese di 17,30 dollari.
I verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Fed hanno mostrato che si è deciso di attendere per gli ulteriori aumenti, per accertarsi che il rallentamento economico USA è temporaneo; tuttavia molti si attendono un aumento dei tassi a breve.
I verbali hanno mostrato che i policy maker sono a favore di una riduzione graduale del programma di stimolo. La Fed ha proposto un limite mensile ai bond, partendo inizialmente da un livello basso da alzare gradualmente ogni tre mesi.
Il tono piuttosto cauto ha spinto gli investitori a rivedere le aspettative verso due nuovi aumenti dei tassi per la fine dell’anno. Secondo lo Strumento di Controllo dei Tassi della Fed la possibilità di un aumento dei tassi di a giugno è del 77%, mentre per settembre le probabilità sono al 40%. L’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende al minimo di oltre una settimana di 98,53 negli scambi della mattinata londinese.
Il metallo prezioso è sensibile all’andamento dei tassi USA, che influiscono sui costi di gestione degli investimento senza rendimento come i lingotti. Un aumento graduale dei tassi di interesse avrebbe ripercussioni minori per il prezzo dell’oro rispetto ad una serie di aumenti.
Intanto, il platino è stabile a 950,95 dollari, mentre il palladio segna +0,2% a 765,25 dollari l’oncia. I future del rame sono stabili a 2,589 dollari la libbra.