ROMA (Reuters) - La Corte costituzionale ha rigettato tutte le questioni di legittimità sollevate contro la riforma delle banche popolari.
"Le questioni sono state ritenute infondate", spiega la Consulta in una nota.
La riforma ha imposto la trasformazione in spa a tutte le popolari con oltre 8 miliardi di attivi.
La Corte ha innanzitutto confermato che sussistevano i presupposti di necessità e urgenza per l'utilizzo del decreto legge da parte del governo di Matteo Renzi.
Inoltre, il limite ai rimborsi in caso di recesso "non lede il diritto di proprietà".
Rientra infine nei limiti di quanto consentito dalla Costituzione anche la facoltà data alla Banca d'Italia anche di derogare alle disposizioni di legge nel definire il quadro attuativo della riforma, prosegue la Consulta.
Le uniche banche che devono ancora trasformarsi in spa sono la Popolare di Sondrio e la Popolare di Bari.
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