MILANO (Reuters) - Mercato obbligazionario secondario italiano ancora fortemente appesantito dalle vicende politiche. Lo spread fra i rendimenti dei benchmark decennali italiano e tedesco ha rinnovato i massimi da inizio anno, registrando i timori degli investitori dopo la pubblicazione del contratto di governo tra Lega e M5s.. Il livello di 165 punti base eguaglia il massimo dello scorso 2 gennaio. Il differenziale tra Btp e Bund trentennali supera la soglia dei 200 punti base (202 da 190 ieri).
** In attesa che i leader dei due partiti salgano lunedì 21 al Quirinale e che nel fine settimana venga scelto il nome del premier, la versione finale del programma di un eventuale governo verrà sottoposta oggi alla votazione degli elettori pentastellati e nel fine settimana di quelli del Carroccio. Intanto, il consiglio federale della Lega ha dato il via libera al documento.
** Nonostante il testo sfumi alcune delle proposte che più hanno alimentato i timori dei mercati nell'ultima settimana, gli operatori continuano a essere preoccupati. Tra i punti, compare un ricorso "appropriato e limitato" al deficit, mentre scompare l'esclusione dal calcolo del rapporto debito/pil dei titoli di stato comprati dalla banca centrale europea nell'ambito del quantitative easing.
** Il differenziale tra i rendimenti di Btp e Bund il 24 aprile scorso si trovava a 114 punti base: in meno di un mese, quindi, è balzato di cinquanta punti. Il giorno dopo le elezioni politiche, il 5 marzo, lo spread aveva toccato 146 punti base: da allora, dunque, è risalito di circa venti punti. Ancora ieri sera in chiusura non andava oltre i 148 punti base.