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Dollaro in salita, il sentimento dei mercati è in calo

Pubblicato 29.03.2012, 15:22
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Investing.com – Il dollaro è in salita contro le principali controparti oggi, la richiesta di valuta rifugio è rimasta sostenuta dai timori per i rendimenti spagnoli e dai dati che mostrano negli USA un calo delle richieste di sussidio di disoccupazione ed un aumento del PIL.

Durante il pomeriggio degli scambi europei il dollaro è salito contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,32% a 1,3273.

In un rapporto, il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato che il numero di persone che hanno presentato istanza di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti la settimana scorsa è sceso meno del previsto, a 359.000, ma è rimasto al minimo dall’aprile 2008.

Un report separato ha mostrato un aumento del PIL USA dello 0,3%, nell’ultimo trimestre 2011, invariato rispetto alla precedente stima.

Il sentimento sull’euro resta colpito dall’aumento dei rendimenti spagnoli, in vista del rilascio del bilancio di venerdì, nei timori che il governo non riuscirà ad imporre le misure di austerità necessarie ad evitare una recessione.

Sempre nella zona euro, la banca del Portogallo ha dichiarato di aspettarsi una contrazione dell’economia del 3,4% quest’anno, contro la precedente previsione di un calo del 3,1%. La banca prevede crescita zero nel 2013, contro la precedente

Sempre oggi, i dati ufficiali hanno mostrato che il numero di disoccupati in Germania è sceso più del previsto a marzo, mentre il tasso di disoccupazione è
sceso al record del 6,7% a marzo, indicando che la principale economia della zona euro si sta scrollando di dosso gli effetti della crisi del debito.

Il biglietto verde è pressoché invariato contro la sterlina, con GBP/USD in calo dello 0,02% a 1,5885.

La Banca d’Inghilterra ha dichiarato che le concessioni dei mutui sono scese al minimo degli ultimi otto mesi a febbraio, in calo a 48.986, contro i 57.899 del mese precedente.

Un secondo report ha mostrato che i prezzi delle case hanno segnato questo mese il maggiore calo degli ultimi 2 anni.

Il dollaro è sceso anche contro lo yen ed il franco svizzero, con USD/JPY giù dell’1,08% a 82,02 ed USD/CHF in salia dello 0,29% a 0,9027.

Le aziende giapponesi rimpatrieranno i capitali esteri prima della fine dell’anno fiscale il 31 marzo, e ciò ha influito positivamente sullo yen.

Stamane i dati ufficiali hanno mostrato che le vendite al dettaglio sono salite più del previsto a febbraio, in salita del 3,5% dopo un aumento dell’1,8% nel mese precedente.

Intanto il biglietto verde è salito nei confronti dei cugini canadesi australiani e neozelandesi: USD/CAD in salita dello 0,21% a 1,0005, AUD/USD in calo dello 0,36% a 1,0350 e NZD/USD in calo dello 0,25% a 0,8147.

In Canada, i dati ufficiali hanno mostrato che l’inflazione di prezzi delle materie prime è scesa inaspettatamente a febbraio, in calo dello 0,5% dopo un aumento dello 0,2% nel mese precedente. Gli analisti avevano previsto un aumento dello 0,4% a febbraio.

L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è salito dello 0,13% a 79,40.

Nel corso della giornata negli Stati Uniti è atteso un discorso di Ben Bernanke, presidente della Fed.

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