MILANO (Reuters) - La delibera di indirizzo sulla fusione per incorporazione in Acsm-Agam (di cui A2A (MI:A2) detiene il 24%) di Aspem Varese (A2A al 90%), Azienda Energetica Valtellina e Valchiavenna (A2A al 9,4%), Acel service, Aevv Energie e Lario Reti Gas è stata approvata dalle giunte comunali di Monza e Como e approderà nei rispettivi consigli lunedì prossimo 18 dicembre per il via libera definitivo.
"La giunta di Monza ha dato l'ok nella convinzione che sia un'operazione importante per il territorio", dice a Reuters il sindaco, Dario Allevi.
Giovedì prossimo la proposta sarà illustrata al consiglio comunale di Monza alla presenza degli adviser e di Giovanni Valotti, presidente di A2A, partner industriale del progetto. Poi lunedì prossimo si svolgerà la discussione generale e il voto finale nei due consigli comunali, che sono anche i due principali azionisti di Acsm-Agam: Como detiene il 24,8% del capitale e Monza il 27,1%.
Il comune di Sondrio si è già espresso favorevolemente le scorse settimane, mentre nei prossimi giorni anche gli 88 comuni della provincia di Lecco voteranno "ed è ragionevole attendersi una conclusione della fase dei consigli comunali entro Natale", spiega Allevi.
Il sindaco di Como, Mario Landriscina, ci tiene a chiarire che "lunedì prossimo sarà approvata la delibera di indirizzo che dà il mandato a proseguire lo studio per la fusione a sei. Ci sarà poi bisogno di un'altra delibera nei primi mesi del prossimo anno quando sarà più chiaro il piano industriale del nuovo gruppo".
Al termine dell'operazione i comuni di Como e Monza ridurrano la loro partecipazione in Acsm-Agam a poco sopra il 10%, con Monza che avrà una quota maggiore rispetto a Como, mentre i comuni della provinca lecchese avranno una quota intorno al 20% e A2A il 40%; quest'ultima consoliderà la nuova realtà aggregata.
In base alle attività preliminari di studio della partnership, Acsm-Agam post-operazione potrà generare a fine piano (2021) un Ebitda stimato in un range compreso tra circa 90 e 120 milioni con investimenti che, in base agli esiti delle gare nella distribuzione gas, potranno arrivare sino a circa 500 milioni di euro.
Il piano attuale di Acsm-Agam "standalone" prevede, invece, sempre al 2021 un Ebitda di 56 milioni.
(Giancarlo Navach)