AMSTERDAM/LONDRA (Reuters) - Un nuovo strumento della Banca Centrale Europea per proteggere gli Stati indebitati dall'impennata dei costi di finanziamento non ha impressionato ieri gli investitori, con molti preoccupati per la mancanza di dettagli e di condizioni che potrebbero renderne difficile l'utilizzo da parte di Paesi come l'Italia.
Presentato in concomitanza con il primo aumento dei tassi di interesse in 11 anni, lo strumento di protezione della trasmissione (Transmission Protection Instrument, Tpi) prevede l'acquisto di bond di Paesi i cui costi di finanziamento rispetto alla Germania sono considerati in aumento in modo non giustificato dai fondamentali economici.
Per i mercati, l'Italia ha urgentemente bisogno del Tpi dopo che questa settimana ha visto crollare il governo a seguito delle dimissioni di Mario Draghi, che hanno spinto il secondo membro più indebitato della zona euro verso le elezioni anticipate.
L'obbligazionario italiano si e' mostrato nervoso, con i rendimenti dei titoli di stato in aumento e un allargamento dello spread con il Bund verso i livelli che a giugno spinsero la Bce a iniziare a mettere in cantiere uno strumento "anti-frammentazione".
Secondo Piet Christiansen, analista capo di Danske Bank (CSE:DANSKE), lo strumento appare "macchinoso" e "non così facile da attivare come probabilmente i mercati speravano".
"Ecco perché gli investitori stanno punendo i titoli italiani in questo momento, semplicemente perché non è chiaro quando e come la Bce interverrà", ha aggiunto.
Per essere idoneo, un Paese deve rispettare le regole fiscali dell'Unione europea - attualmente sospese - non deve presentare gravi squilibri macroeconomici, le finanze nazionali devono essere considerate sostenibili e deve avere "programmi macroeconomici solidi e sostenibili" conformi ai piani presentati al blocco per il fondo di ripresa dal Covid-19.
Secondo quanto riferito a Reuters da fonti, parlando dopo l'annuncio Bce, tutti i Paesi della zona euro potranno usufruire del nuovo tool.
Tuttavia Christiansen fa notare che sara' cruciale, anche in questo senso, vedere quale sara' la natura del nuovo governo italiano.
Nel 2018, lo scontro tra l'allora esecutivo populista e l'Unione europea provoco' un massiccio crollo dei bond italiani.
La Bce vuole impedire che i costi di finanziamento negli Stati più deboli aumentino troppo bruscamente, in modo da poter alzare i tassi e contenere l'inflazione senza temere i rischi di frammentazione.
L'utilizzo dello strumento è a discrezione della banca centrale, ha detto la presidente Christine Lagarde, e l'istituto può modificarne i criteri.
MANCANZA DI DETTAGLI
Francoforte ha spiegato che il Tpi sara' attivato per contrastare "dinamiche di mercato ingiustificate e disordinate che rappresentano una seria minaccia alla trasmissione della politica monetaria nella zona euro", anche se i parametri non sono stati definiti.
Gli analisti si sono detti preoccupati per la mancanza di dettagli sulle modalità e sui tempi di utilizzo dello strumento, e sulla volontà della Bce di utilizzarlo.
"Quello che non piace ai mercati è che Lagarde ha detto più volte che spera di non attivarlo. Il fatto che abbia sottolineato questo aspetto e che abbia posto l'enfasi sui reinvestimenti del Pepp, lo mette in secondo piano nella lista degli strumenti anti-frammentazione", osserva Marchel Alexandrovich, economista europeo di Saltmarsh Economics.
Alcune fonti hanno anche riferito a Reuters che i banchieri centrali non hanno discusso ieri le turbolenze del mercato obbligazionario italiano e non prevedono di utilizzare lo strumento nell'immediato, poiché le condizioni non ne giustificano l'uso.
Gli operatori hanno accolto con favore il fatto che gli acquisti nell'ambito del Tpi saranno senza restrizioni, implicando che il programma sia potenzialmente di dimensioni illimitate.
Tuttavia, hanno notato che la Bce non ha specificato come il principio di "capital key" - che prevede l'acquisto di obbligazioni in relazione alle dimensioni delle economie - si applicherà al piano. L'istituto non ha nemmeno chiarito le tempistiche previste in cui avverranno gli acquisti.
"Il Tpi è potente in termini concettuali, ma potrebbe risultare debole nella sua attuazione, data la vaghezza dei parametri operativi", afferma Andreas Jobst di Allianz (ETR:ALVG)
"Questo rende molto difficile valutare se possa essere sufficientemente efficace", aggiunge.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Valentina Consiglio)