ROMA (Reuters) - Prima Tv si è unita a Mediaset (MI:MS), Cairo Network e ReteCapri, per richiedere al Tar del Lazio l'annullamento della delibera con cui l’Agcom ha approvato il nuovo piano di riassegnazione delle frequenze da destinare al servizio televisivo digitale terrestre, necessario per liberare banda per il 5G.
Lo riferiscono fonti legali aggiungendo che il ricorso dell'imprenditore franco-tunisino Tarak Ben Ammar, è stato depositato ieri.
La revisione delle assegnazione delle frequenze, che possono essere utilizzate sia dalla telefonia cellulare sia per l'emittenza televisiva, è necessaria per liberare entro il 2022 la banda 700 Mhz destinata alla telefonia mobile 5G.
Questa banda è stata appena assegnata alle società di telecomunicazioni che verseranno nelle casse dello Stato 6,55 miliardi di euro.
Conseguenza della nuova destinazione d'uso è il dimezzamento delle attuali frequenze destinate alla Tv digitale terrestre.
Secondo le fonti legali, i ricorrenti non hanno contestato la liberazione della banda 700 Mhz e il conseguente bando per il 5G. Chiedono invece che lo stato trovi una soluzione che garantisca il mantenimento dello stesso numero di frequenze oggi nella disponibilità delle società televisive, attraverso la redistribuzione di frequenze inutilizzate o di quelle in uso all'emittenza locali.