Investing.com - I riacquisti di azioni proprie tra le società dell’indice S&P 500 sono aumentati di quasi un quinto nel quarto trimestre rispetto al trimestre precedente, con Apple in testa, che ha acquistato 22,7 miliardi di dollari delle sue azioni durante il trimestre, il nono livello più alto di riacquisti di azioni nella storia dell’S&P 500.
I riacquisti del quarto trimestre 2023 dell’S&P 500 sono stati pari a 219,1 miliardi di dollari, con un aumento del 18,0% rispetto ai185,6 miliardi di dollari del terzo trimestre2023 e del 3,7% rispetto ai 211,2 miliardi di dollari del quarto trimestre 2022 , ha dichiarato S&P Global in un comunicato stampa di lunedì. Apple Inc (NASDAQ:AAPL ) ha speso 22,7 miliardi di dollari per il riacquisto di azioni, in aumento rispetto ai 21,3 miliardi del terzo trimestre 2023.
Ma per il 2023, un anno in cui molte società a grande capitalizzazione si sono concentrate sull’aumento dell’efficienza operativa e sul contenimento dei costi, gli 83,9 miliardi di dollari di riacquisti azionari di Apple sono in calo rispetto ai 94,1 miliardi di dollari del 2022.
Analogamente al crollo del mercato in generale, i riacquisti più consistenti si sono verificati tra le maggiori società dell’S&P 500, con le prime 20 che hanno costituito circa il 54,1% dei riacquisti del quarto trimestre 2023, secondo il rapporto.
Anche altre società dei “magnifici 7” si sono piazzate in cima alla lista dei riacquisti di azioni, con Alphabet Inc Class A (NASDAQ:GOOGL) che ha speso 16,2 miliardi di dollari nel quarto trimestre, rispetto ai 15,8 miliardi del terzo trimestre 2023, e ha aumentato i riacquisti di azioni proprie nel 2023 a 61,5 miliardi di dollari dai 59,3 miliardi dell’anno precedente.
Anche i titoli dei chip sono stati in ascesa, Broadcom (NASDAQ:AVGO) si è distinta per un balzo in avanti nel riacquisto di azioni, spendendo circa 8,3 miliardi di dollari nel quarto trimestre, rispetto agli 0,6 miliardi del terzo trimestre 2023; la spesa per il 2023 è stata di 14,5 miliardi di dollari rispetto ai 6,9 miliardi del 2022.
Se da un lato i grandi riacquisti di azioni delle società dell’S&P 500 hanno migliorato i prezzi delle loro azioni - in quanto il numero di azioni in circolazione è diminuito - dall’altro l’impulso agli utili è stato tiepido: solo il 12,3% delle società che hanno annunciato i riacquisti ha registrato un “aumento significativo (di almeno il 4%) dell’EPS dovuto alla riduzione del numero di azioni, rispetto al 19,4% del quarto trimestre 2022”, ha aggiunto il rapporto.
L’ondata di riacquisti di azioni proprie, tuttavia, è destinata a rallentare poiché le aspettative di tassi più elevati per un periodo più lungo aumentano i costi di finanziamento dei riacquisti, ha dichiarato lunedì Howard Silverblatt, Senior Index Analyst di S&P Dow Jones Indices.
Le società di alto livello con flussi di cassa sani, tuttavia, continueranno ad avere la possibilità di restituire capitale agli azionisti e di emettere buyback che probabilmente avranno un impatto positivo sui loro EPS, ha aggiunto Silverblatt.