Secondo quanto riportato in un articolo del Financial Times, Apple (NASDAQ:AAPL) dovrebbe essere accusata formalmente dalla Commissione Europea in base al Digital Markets Act per aver limitato la concorrenza nel suo mercato di applicazioni mobili. L'articolo fa riferimento alle conoscenze di tre persone che sono a conoscenza dell'inchiesta e che hanno indicato che l'ente normativo dell'UE ha stabilito che Apple non ha rispettato le regole che consentono agli sviluppatori di software di guidare i clienti verso promozioni al di fuori dell'App Store senza imporre loro tariffe.
Gli informatori hanno riferito al Financial Times che, sebbene le autorità di regolamentazione abbiano raggiunto solo le prime conclusioni, se le accuse dovessero andare avanti, si tratterebbe del primo caso di una grande azienda tecnologica sottoposta a un'azione legale ai sensi della DMA, che ha lo scopo di garantire che le principali aziende tecnologiche mondiali offrano opportunità competitive all'interno del mercato dell'UE.
I dettagli sulle accuse dovrebbero essere resi noti nelle prossime settimane, come riferito dagli informatori, anche se Apple potrebbe implementare misure per affrontare le conclusioni preliminari dell'autorità di regolamentazione, che potrebbero influenzare la decisione finale.
Se Apple dovesse essere ritenuta in violazione del DMA, potrebbe incorrere in multe giornaliere pari a un massimo del 5% del suo fatturato globale medio giornaliero, che potrebbe aggirarsi intorno a 1 miliardo di dollari.
Questa situazione si verifica quando le grandi aziende tecnologiche sono sempre più sottoposte a controlli da parte degli enti normativi per comportamenti anticoncorrenziali e si sforzano di adattarsi alle nuove normative. All'inizio dell'anno, Apple ha annunciato modifiche al suo sistema operativo mobile, al mercato delle applicazioni e al browser web per consentire agli utenti di accedere a mercati e applicazioni alternativi di diversi fornitori. Anche le tariffe applicate alle aziende che offrono i loro prodotti e servizi attraverso l'App Store sono state notevolmente ridotte.
Apple non ha rilasciato alcun commento pubblico in merito a questa notizia, ma ha fatto riferimento a una precedente dichiarazione in cui affermava: "Riteniamo che le nostre azioni siano conformi alla DMA e intendiamo mantenere un dialogo costruttivo con la Commissione europea durante tutto il processo investigativo".
Anche Alphabet e Meta sono sotto inchiesta, come ha rivelato l'autorità di regolamentazione a marzo, e c'è la possibilità che queste aziende si trovino presto ad affrontare accuse simili.
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