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Aprile a Piazza Affari: i migliori e i peggiori del mese

Pubblicato 30.04.2019, 16:38
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Di Mauro Speranza

Investing.com - Ultima seduta mensile a Piazza Affari in un aprile alla vigilia della festività del primo maggio.

La chiusura del mese ci offre la possibilità di tracciare alcuni trend sui titoli migliori e peggiori delle blue chip della borsa di Milano.

La performance del Ftse Mib

Mese positivo per il principale indice di Piazza Affari, il FTSE MIB, che tra alti e bassi era arrivato anche a superare quota 22 mila punti il 15 e il 17 di aprile.

L’indice ha visto una crescita complessiva che si aggira intorno all’1,5%.

I 3 Migliori titoli

STM

STMicroelectronics (PA:STM) ha visto una crescita complessiva mensile superiore al 25%. All’inizio di aprile il titolo della società tecnilogia era quotata a 13,640, mentre dopo 30 giorni ha superato quota 16,30 euro.

L’azienda ha rilasciato i risultati trimestrali segnando un calo, anche se ha centrato la propria guidance sul trimestre.

Il ceo Jean-Marc Chery si attende una crescita “sostenuta nella seconda metà dell’anno rispetto al primo semestre, sui mercati finali Industriale, Automotive e Personal Electronics”.

Sulla scia dell’ottimismo per STM, JP Morgan (NYSE:JPM) ha alzato il target price a 20 euro, confermando il rating overwight. Oddo BHF resta buy sul titolo e raggiunge JP Morgan sul prezzo obiettivo di 20 euro.

Azimut

Il gruppo del risparmio gestito Azimut (MI:AZMT) ha segnato una crescita superiore al 18% nel mese che sta per terminare. Dai 15,250 euro del primo aprile, Azimut sta terminando il mese sopra i 18 euro.

Il rally del titolo viene sostenuto dall’attesa del “trimestre record” che potrebbe essere annunciato il 9 maggio quando saranno comunicati i conti.

“Ci aspettiamo di presentare ai nostri azionisti dei risultati del primo trimestre 2019, che potrebbero essere tra i migliori della storia di Azimut”, ha annunciato il Presidente Pietro Giuliani, il quale si è spinto a pronosticare un "utile 2019 a 300 milioni o anche superiore".

Ubi Banca

Ubi Banca (MI:UBI) ha visto una crescita del 18% con le azioni che hanno iniziato aprile con quotazione di 2,444 euro per poi proseguire fino quota 2,78 euro.

Ubi Banca ha eletto un nuovo cda il 12 aprile, e nominato presidente Letizia Moratti. Tra i temi da affrontare per il futuro ci sono le possibili aggregazioni con altri istituti.

"Abbiamo un'apertura a studiare qualunque tipo di ipotesi che risponda a due componenti: creazione di valore e governance semplice ed efficace", aveva affermato l’d Victor Massiah a margine dell'assemblea dei soci, aggiungendo di essere “pronto a studiare eventuali operazioni quando si saranno create queste condizioni”.

I titoli peggiori

Juventus

Maglia nera per il mese di aprile spetta alla Juventus (MI:JUVE), titolo entrato nel Ftse Mib solo il 27 dicembre scorso.

Dopo un rally incredibile partito dall’acquisto di Cristiano Ronaldo, il titolo Juventus ha visto un brusco stop a Piazza Affari, segnando nel solo mese di aprile -16%.

Nei primi tre mesi dell’anno, la Juventus era stata protagonista di un rally, crescendo di oltre il 30%. Se ka Champions League aveva sostenuto il titolo, l’uscita di scena dalla competizione europea ad opera dell’Ajax a metà mese aveva attirato le vendite.

Telecom Italia

Gigante malato di Piazza Affari Telecom Italia (MI:TLIT), con una flessione mensile del 9%.

Oltre alla guerra tra Vivendi (PA:VIV) e il fondo Elliot, conclusasi con una pace forse solo passeggera, a colpire il titolo ci sono le indiscrezioni secondo le quali Sky Italia potrebbe entrare nella telefonia fisse al finale dell’estate.

Secondo la Repubblica, Sky Italia avrebbe dato mandato a una società specializzata nella ricerca di dirigenti di alto profilo (Heidrick&Struggles) col fine di cercare un sostituto dell’a.d., mossa interpretata come finalizzata ad iniziare la concorrenza a Telecom.

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