Di Scott Kanowsky
Investing.com - Credit Suisse (SIX:CSGN) potrebbe presto parlare arabo. Secondo un'indiscrezione Wall Street Journal, il principe ereditario dell'Arabia Saudita Mohammed bin Salman e altri investitori di private equity statunitensi starebbero al lavoro per rilevare una partecipazione nella nuova banca d'investimento dell'istituto di credito svizzero Credit Suisse First Boston.
Ricordiamo che CS First Boston è il risultato dello spin-off delle attività d'investimento di Credit Suisse da quelle commerciali, una mossa che s'inserisce nel piano di ristrutturazione della banca che nel terzo trimestre ha registrato una perdita netta di 4,2 miliardi di franchi a seguito di scandali e mala gestione finanziaria.
Fonti vicine alla questione hanno riferito al quotidiano che il principe Mohammed starebbe valutando un investimento di circa 500 milioni di dollari nella nuova banca d'affari, anche se non è chiaro con quale veicolo il principe Mohammed effettuerà l'investimento.
Se attraverso la Saudi National Bank, per altro già predisposta a diventare il maggiore azionista del Credit Suisse dopo la maxi-cessione azionaria avviata dalla banca stessa, o se tramite un veicolo separato, visto che il principe ereditario è anche il presidente del fondo sovrano dell'Arabia Saudita, il Public Investment Fund.
Secondo il WSJ, l'interesse di Riyadh deriva dalla decisione di CS First Boston di scegliere Michael Klein come CEO, noto deal-maker della finanza internazionale con forti legami con il regno visto il suo coinvolgimento in importanti iniziative come l'Ipo di Saudi Aramco (TADAWUL:2222) nel 2019.
Tuttavia, il WSJ ha precisato che "nessuna entità saudita ha ancora inviato un'offerta di investimento". Persone vicine alle discussioni hanno anche detto al WSJ che un ulteriore sostegno potrebbe arrivare da vari investitori statunitensi, tra cui l'Atlas Merchant Capital del banchiere di alto profilo Bob Diamond.
Il Credit Suisse ha dichiarato in precedenza di essersi assicurato un impegno di 500 milioni di dollari da parte di un investitore non identificato.
Il presidente del Credit Suisse Axel Lehmann ha dichiarato la settimana scorsa che ci vorranno circa due anni perché CS First Boston diventi completamente indipendente, con gli analisti che prevedono un processo "lungo e complesso".