ANKARA (Reuters) - L'Iran sostiene l'idea di un prezzo del greggio a 50-60 dollari al barile e qualsiasi misura per stabilizzare il mercato.
Lo ha detto la tv di Stato citando il ministro del Petrolio.
"L'Iran vuole un mercato stabile e qualsiasi misura contribuisca a una stabilizzazione sarà sostenuta dall'Iran", ha detto Bijan Zanganeh dopo un incontro con il segretario generale dell'Opec Mohammed Barkindo a Teheran.
Terzo più grande produttore Opec, l'Iran ha evidenziato la volontà di sostenere un possibile rilancio di un accordo globale sul congelamento dei livelli di produzione solo se gli altri Paesi dell'organizzazione riconosceranno il suo diritto a riconquistare la quota di mercato persa con le sanzioni.
In base all'accordo raggiunto con le sei maggiori potenze nel 2015, le sanzioni internazionali imposte sull'Iran sono terminate a gennaio, in cambio di un freno al programma nucleare.
Gli sforzi dei Paesi esportatori Opec e non-Opec per arrivare a un accordo sul congelamento della produzione si sono arenati quest'anno anno proprio perché l'Iran non ha voluto partecipare.
Un alto funzionario iraniano ha detto ieri che l'Iran è pronto ad alzare il livello di produzione a 4 milioni di barili al giorno in un paio di mesi, in base alla richiesta del mercato.
Sempre ieri, Arabia Saudita e Russia hanno intanto raggiunto un accordo per la formazione di una task force che riveda i fondamentali del mercato petrolifero e raccomandare misure e azioni che assicurino la stabilità del mercato.