MILANO (Reuters) - MILANO, 2 marzo (Reuters) - Mercato obbligazionario positivo a metà dell'ultima seduta prima delle elezioni politiche di domenica, il cui esito più probabile, stando ai livelli del mercato, viene ritenuto un parlamento senza maggioranza e la conseguente nascita di un governo di coalizione.
** Gli ultimi sondaggi prima del blackout imposto dalla legge non conferivano ad alcun partito o coalizione i numeri parlamentari necessari a formare un governo.
** Ciò dovrebbe, quindi, portare alla nascita di un esecutivo di coalizione, con forze di centrodestra e centrosinitra, dopo una iniziale fase d'incertezza.
** Un dealer di governativi di una banca milanese parla di volumi in crescita negli ultimi giorni e di un generale senso di rilassamento del mercato, che "sembra quasi considerare le elezioni un non evento".
** La nascita di un governo di coalizione di forze "mainstream" dopo una fase d'incertezza, è lo scenario centrale degli strategist di UniCredit, come spiegato in una nota diffusa stamane, in cui si sottolinea come questo esito dovrebbe creare il presupposto per un restringimento dello spread.
** Intorno alle 12,40 il tasso del decennale italiano, che dall'inizio dell'anno ha oscillato da 1,90% a 2,10%, viaggia a 2,012% da 2,036% della chiusura
** Lo spread con l'analoga scadenza del Bund
** Il differenziale dall'inizio dell'anno ha oscillato tra 164 punti base, livello toccato il 2 gennaio, e 124 punti base livello segnato il 7 febbraio, con l'annuncio dell'accordo di governo in Germania tra cristianodemocratici e socialdemocratici, oggetto di un referendum tra gli iscritti Spd il cui risultato, anch'esso sotto la lente dei mercati, si conoscerà domenica.
** Sempre secondo Unicredit (MI:CRDI), se i Btp finissero sotto pressione a causa dell'iniziale incertezza legata all'assenza di una maggioranza, l'allargamento sul Bund dovrebbe essere comunque limitato, poichè l'attuale livello del tasso del decennale è di 25 punti base più alto della media tenuta dall'inizio del quantitative easing e quindi raggiungerebbe livelli "attraenti" molto velocemente.
** Lo scenario di rischio principale è rappresentato da una affermazione più netta del previsto delle forze populiste, come Lega e Movimento Cinque Stelle, sufficiente da permettere a queste ultime di giocare un ruolo nella formazione di un governo.
"Questo scenario -- si legge sempre nella nota di UniCredit -- non è attualmente nei prezzi e porterebbe pressione sugli spread", con una ricaduta anche sul resto della carta della periferia.