Il rally di Borsa non sembra aver esaurito le cartucce ma ora serve un nuovo catalizzatore per far salire il mercato. Buone notizie dall’America Latina e dai megatrend come smart city e carbon free
“Il movimento rialzista potrebbe non essersi ancora esaurito ,dal momento che la partecipazione al rally di inizio anno ha interessato un numero ristretto di investitori. Inoltre resta prevalente la convinzione che la crescita macroeconomica sia destinata a mantenersi debole”, specificano nell’articolo Perché il rally azionario non sembra esaurito Andrea Delitala, head of investment advisory, e Marco Piersimoni, senior portfolio manager di Pictet Asset Management. I quali, al contempo, ammettono che la fase di consolidamento del mercato iniziata a marzo possa proseguire in attesa di un nuovo “catalist” positivo per gli acquisti sui listini. L’altro aspetto incoraggiante da tenere nella dovuta considerazione nella strategia d’investimento, e che i due professionisti tengono a sottolineare, riguarda il potenziale correttivo del mercato che, a loro modo di vedere, non sembra ampio alla luce non soltanto del cauto posizionamento nelle scelte di portafoglio degli investitori ma anche per l’ampio supporto derivante dalle politiche monetarie garantite in questa fase dalle banche centrali.
AZIONARIO AMERICA, OUTLOOK POSITIVO PER IL 2019
Un supporto, in particolare quello della Fed, che determina un dollaro americano meno forte rispetto al 2018 con ricadute positive sui mercati emergenti. In particolare l’azionario America Latina che, nonostante l’allungo registrato nei primi due mesi di quest’anno, evidenzia un appeal robusto sia per l’anno in corso e sia per chi ha un orizzonte temporale di lungo periodo. “Per gli investitori che dispongono di un arco di tempo lungo, l’azionario America Latina esercita un forte appeal sulla scia di una classe media in crescita, ingenti risorse naturali e costi della manodopera relativamente bassi”, fa sapere nell’articolo Azionario America Latina, i magnifici sei del 2019 Pablo Riveroll, head of Latin American equities di Schroders. Guardando all’anno in corso, invece, l’esperto ritiene che la spinta all’azionario America Latina possa sopraggiungere dall’outlook per la crescita economica e per l’apporto in particolare di sei paesi: Brasile, Argentina, Colombia, Perù, Cile e Messico. “Le previsioni di crescita sono positive in America Latina per quest’anno, trainate dalla ripresa del Brasile, principale economia della regione. Sebbene l’accelerazione della crescita non dovrebbe assumere contorni spumeggianti, permetterà di risultare superiore a quella globale, in rallentamento. Storicamente, l’aumento del differenziale della crescita rispetto ai mercati sviluppati ha supportato l’azionario America Latina a registrare performance relative migliori”, puntualizza Riveroll...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge