Investing.com - Salini (MI:SALI) Impregilo trasmetterà ad Astaldi (MI:AST) una nuova offerta col fine di creare un gigante delle costruzioni.
Ieri, infatti, lo ha deciso il consiglio di amministrazione di Salini, inserendo l’offerta in una operazione inserita all’interno di “Progetto Italia”, operazione di consolidamento del settore delle grandi opere e delle costruzioni.
Secondo il Corriere della Sera, l’operazione, che varrà 1,5 miliardi di euro, “rivoluzionerebbe il mercato delle costruzioni in Italia afflitto da una serie di general contractor in stato pre-fallimentare e condizionato dal nanismo dimensionale della gran parte delle imprese”.
Astaldi (MI:AST) verrà ricapitalizzata per 225 milioni di euro da Salini Impregilo (MI:SALI), con il sostegno di alcuni istituti di credito, che, prosegue il Corriere, “hanno accettato un pesante stralcio dei crediti e hanno deciso di convertire la parte rimanente in capitale per consentire il prosieguo dell’attività. Ma l’incorporazione di Astaldi in Salini Impregilo è propedeutica alla costruzione di un colosso delle costruzioni partecipato ipoteticamente anche da Cassa Depositi e da Intesa Sanpaolo (MI:ISP), Unicredit (MI:CRDI) e Banco Bpm (MI:BAMI)”.
Ieri erano fissati i termini entro i quali il Tribunale di Roma avrebbe dovuto ricevere i dettagli del piano di rilancio di Astaldi. La nuova offerta si basa sui contenuti del ‘Nuovo Piano di Concordato’ in continuità diretta del ramo d’azienda Astaldi relativo alle sole attività di costruzione infrastrutturali, dell'attività di facility management e gestione di sistemi complessi e di alcune concessioni minori che sottendono attività di EPC.
La proposta è condizionata all’esito delle necessarie autorizzazioni antitrust, all’assenza di eventi che mettano a rischio la fattibilità del piano economico-finanziario di continuità di Astaldi.
A Piazza Affari, intanto, il titolo Astaldi (MI:AST) guadagna il 2%, dopo aver toccato un +4% in apertura, mentre Salini Impregilo (MI:SALI) resta poco mossa (+0,45%).