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Azioni europee miste; crolla la produzione industriale tedesca

Pubblicato 07.08.2023, 09:58
Aggiornato 07.08.2023, 09:56
© Reuters

Investing.com - I mercati azionari europei hanno registrato un andamento misto lunedì, appesantiti dalla debolezza economica tedesca mentre gli investitori si preparano ai dati chiave sull'inflazione di questa settimana.

Alle 03:40 ET (07:40 GMT), l'indice DAX in Germania è salito dello 0,1%, il CAC 40 in Francia è salito dello 0,1%, mentre il FTSE 100 nel Regno Unito è sceso dello 0,2%.

La produzione industriale tedesca crolla a giugno

Il sentimento è stato colpito lunedì dopo che i dati hanno mostrato che Produzione industriale tedesca è crollato dell'1,5% sul mese di giugno, in quanto la più grande economia della zona euro è stata colpita da un rallentamento della domanda globale, in particolare dalla Cina.

"L'ulteriore calo della produzione industriale tedesca a giugno è un'ulteriore dimostrazione della stagnazione in atto nel Paese", hanno dichiarato gli analisti di ING in una nota. "Con i numeri di oggi, è aumentato il rischio che la stima flash di una crescita stagnante del PIL nel secondo trimestre possa essere ancora rivista al ribasso".

Anche i titoli europei hanno sofferto la scorsa settimana a causa del declassamento del rating sovrano degli Stati Uniti, dell'aumento dei rendimenti del Tesoro e della debolezza dei dati economici cinesi che hanno intaccato l'appetito per i mercati guidati dal rischio.

Dati chiave sull'inflazione sotto i riflettori

Tuttavia, le perdite sono limitate in quanto gli investitori si concentrano su una serie di dati sull'inflazione nel corso della settimana, tra le crescenti aspettative che la Fed e la Banca Centrale Europea siano vicine alla fine del loro ciclo di inasprimento.

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Martedì è prevista la pubblicazione dei dati sull'IPC tedesco e della Cina, mentre giovedì sono previsti i dati del sito Stati Uniti.

Il titolo Siemens Energy sale nonostante il pesante colpo alle turbine eoliche

In Europa, la stagione degli utili sta rallentando, anche se Siemens Energy (ETR:ENR1n) è sotto i riflettori dopo che il gruppo energetico tedesco ha dichiarato che i problemi alla sua unità di turbine eoliche le costeranno 2,2 miliardi di euro (1 euro = 1,0989 dollari), con una perdita netta annuale prevista di circa 4,5 miliardi di euro.

Tuttavia, il titolo è salito del 3,9%, rimbalzando dopo una prima battuta d'arresto, dopo che la società ha registrato una forte crescita degli ordini e dei ricavi e ha registrato un portafoglio ordini record nella relazione sugli utili di third-quarter.

Il titolo PostNL (AS:PTNL) è salito di oltre il 7% dopo che l'azienda postale olandese ha alzato le sue previsioni di utile operativo per il 2023.

Dall'altra parte dell'oceano, l'attenzione si concentrerà sul settore dell'intrattenimento, con Walt Disney (NYSE:DIS), News Corp (NASDAQ:NWSA) e Fox (NASDAQ:FOX) che dovrebbero registrare condizioni difficili. Disney, in particolare, ha avuto una serie di uscite cinematografiche deludenti e anche i suoi parchi a tema sembrano essere in difficoltà.

Il greggio si mantiene vicino ai massimi di quattro mesi

I prezzi del petrolio sono scesi lunedì, ma sono rimasti vicini ai livelli più alti da metà aprile dopo che i principali produttori, Arabia Saudita e Russia, hanno annunciato alla fine della scorsa settimana l'intenzione di estendere i tagli alla produzione per un altro mese, al fine di restringere ulteriormente i mercati globali.

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Alle 03:40 ET, il futures U.S. crude era in calo dello 0,2% a 82,62 dollari al barile, mentre il contratto Brent è sceso dello 0,2% a 86,08 dollari.

Entrambi i contratti hanno registrato il sesto guadagno settimanale consecutivo la scorsa settimana, la più lunga striscia vincente dal dicembre 2021 al gennaio 2022.

Inoltre, gold futures è sceso dello 0,2% a 1.971,35 dollari/oz, mentre EUR/USD è sceso dello 0,2% a 1,0992.

 
 
 
 
 
 

Ultimi commenti

Godoooooooo
Italia sempre numero 1
Pagano il prezzo del patto col diavolgo, cioè il criminale incallito russo.
Dici male e falso. Anzitutto la Germania importa pochissimo GNL dagli USA. Poi il mandante di una invasione criminale è solo Putin.
 vai a sciacquare i panni in arno
Brutta patologia l’ossessione
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