Schroders (LON:SDR) traccia un bilancio positivo della lunghissima esperienza di Abe al governo e continua a vedere valore nelle azioni del Giappone anche nel 2020
La Abenomics continua a essere oggetto di dibattito, ma non si può negare che il lunghissimo mandato del premier giapponese Abe sia stato un successo a livello politico, con una popolarità che nessuno dei suoi recenti predecessori è riuscito a ottenere. Passate le Olimpiadi di Tokyo del prossimo agosto, la fine del mandato di Abe nel 2021 entra ora nell’orizzonte visivo degli investitori: è praticamente certo che resterà al potere il Partito Liberal Democratico, con forte continuità nelle politiche fiscali e monetarie. Nel 2020, non è ancora chiaro cosa Abe cercherà di ottenere finché sarà carica. Ma l’azionario giapponese resta un’opzione interessante, con prezzi ragionevoli e ancora a sconto rispetto agli altri paesi avanzati.
FOCUS SULL’AMPIEZZA DELLO STIMOLO FISCALE AGGIUNTIVO DOPO LA TASSA SUI CONSUMI
Schroders, infatti, nel suo ultimo outlook Giappone curato da Ken Maeda, Head of Japanese Equities, vede buone prospettive per l’ultimo anno di Abe. In qualità di investitori azionari, la storica casa londinese preferirebbe che gli ultimi suoi sforzi di Abe si concentrassero sulle più urgenti azioni economiche, che dovrebbero definire l’ampiezza dello stimolo fiscale aggiuntivo, man mano che si chiarirà l’impatto dell’aumento della tassa sui consumi del 1° ottobre 2019. Con Haruhiko Kuroda alla guida della Bank of Japan, l’esperto di Schroders non si aspetta cambiamenti della politica monetaria nel 2020, mentre vede possibile un ulteriore allentamento, inclusi tassi a breve in territorio ancora più negativo, soprattutto se un rafforzamento dello yen generasse nuova pressione al ribasso sull’inflazione...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge