di Andrea Mandala
GENOVA (Reuters) - L'assemblea di Banca Carige (MI:CRGI) ha nominato il nuovo Cda che segna la fine del commissariamento durato 13 mesi e l'avvio all'amministrazione ordinaria della banca.
Come nelle attese, la lista presentata dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (Fitd), che dopo l'aumento di capitale da 700 milioni dello scorso settembre controlla l'80% del capitale, ha ottenuto nove posti su dieci nel nuovo board che vede l'ex vice presidente di UniCredit (MI:CRDI) Vincenzo Calandra Bonaura alla presidenza.
Il nuovo Cda si è riunito subito dopo l'assemblea per l'assegnazione delle deleghe e la nomina di Francesco Guido, ex DG del Banco di Napoli, alla carica di AD.
Cassa Centrale Banca (Ccb), che ha partecipato come soggetto industriale al piano di salvataggio di Carige acquisendo in sede di aumento l'8,3% del capitale della banca -- e ha un'opzione per rilevare le quote del Fitd dalla prossima estate -- ha nominato un proprio rappresentante tratto dalla lista di minoranza.
Alla fine dello scorso anno i commissari di Banca Carige avevano annunciato la decisione di lasciare la guida dell'istituto al termine della gestione commissariale e la messa in sicurezza della banca. "Oggi si completa il compito dei commissari con il ritorno della banca alla gestione ordinaria e la nomina degli amministratori e dei sindaci", ha detto il presidente del Fitd Salvatore Maccarone intervenendo in assemblea.
Al nuovo management "spetterà, ciascuno nel proprio ruolo, di dare attuazione al piano che i commissari hanno predisposto e di portare Banca Carige ai livelli conformi alla sua lunga storia nell’economia e nella società di questa regione e dell’intero paese", ha aggiunto.
Ripulita dalla quasi totalità dei crediti deteriorati dopo la loro cessione ad Amco la banca, secondo il piano preparato dai commissari, vede un ritorno all'utile nel 2021 e coefficienti patrimoniali costantemente sopra la guidance della Bce fino al 2023.
"La banca ha tutte le condizioni per stare sul mercato in modo efficace ed efficiente", ha detto Fabio Innocenzi, uno dei commissari ed ex AD, che oggi passa il testimone al nuovo amministratore delegato.
Superato il 10% del flottante post aumento di capitale il titolo potrà essere riammesso alle negoziazioni di borsa dopo la sospensione seguita al commissariamento.
Innocenzi non ha fornito dettagli su modalità e tempistiche del ritorno a Piazza Affari limitandosi a dire che sarà compito del nuovo Cda portare avanti le interlocuzioni sul tema con le Autorità di mercato.
In merito poi all'azione risarcitoria avviata dalla famiglia Malacalza, relativa all'operazione di salvataggio che ha fatto diluire la quota dell'azionista di maggioranza al 2% circa dal 27,5% precedente, Raffaele Lener -- uno dei tre commissari -- ha detto che la banca effettuerà gli accantonamenti necessari "in base ai principi contabili e sulla base di una valutazione sul grado di probabilità di soccombenza della banca".
Mercoledì scorso una fonte vicina alla situazione aveva detto che il Fitd non intende percorrere la strada dell'accordo transattivo.
(Andrea Mandalà, in redazione a Milano Sabina Suzzi)