Investing.com – Banca Monte dei Paschi di Siena SpA (BIT:BMPS) “rispetta ampiamente” i requisiti fissati dalla Bce nell’ambito dell’esame srep, il processo annuale di revisione e valutazione prudenziale. A comunicarlo è la stessa banca senese che sulla scia della notizia alle 15.30 guadagna il 3,44% in Borsa Milano oggi, rompendo quota 3,2 euro per azione (venerdì aveva chiuso a 3,14), ai massimi da oltre un anno.
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BMPS rispetta ampiamente i requisiti della vigilanza
Nel dettaglio, grazie all’esito positivo dell'ultimo stress test Eba, condotto nel 2023, la Bce ha abbassato il livello della Pillar II Capital Guidance (P2G) all’1,15%, rispetto agli attuali livelli del 2,50%.
Ma non solo. BMPS, infatti, ricorda che, dopo la decisione della Banca d’Italia di escluderla dalla lista delle istituzioni a rilevanza sistemica nazionale, la Banca non è più identificata come O-SII e quindi, a partire dal 1° gennaio 2024, decade la richiesta di una riserva di capitale aggiuntiva di 25 bps.
In seguito all’esclusione, il requisito minimo complessivo in termini di Common Equity Tier 1 ratio si riduce dunque all’8,56%, somma tra Pillar 1 - P1R (4,50%), Pillar 2 - P2R (1,55%1, invariato) e Common Buffer Requirement - CBR (2,515%, in riduzione per la mancata identificazione come O-SII).
Analogamente si riduce il requisito minimo complessivo in termini di Total Capital ratio a 13,27%.
Requisiti che l’istituto guidato da Luigi Lovaglio rispetta ampiamente in base ai risultati al 30 settembre 2023, visto che i coefficienti patrimoniali a livello consolidato dell’istituto senese sono del 6,7% per il Common Equity Tier 1 ratio (rispetto a un requisito dell’8,56%) e del 20,2% per il Total Capital ratio, (rispetto al requisito del 13,27%).