Investing.com - Prosegue intorno alla parità il Ftse Mib che a Piazza Affari recupera dopo un iniziale calo in apertura di seduta. Deboli i titoli bancari con l’indice di settore, il FTSE Italia All Share Banks che resta in rosso, sulla scia dello spread che arriva a superare quota 280 a causa del dibattito interno al governo circa il rispetto del rapporto deficit Pil del 3%.
Ieri, infatti, il vice Premier Luigi Di Maio annunciava l’intenzione del Governo di voler introdurre il reddito minimo dal prossimo anno anche se questo significhi superare il tetto del 3%. Nel corso di una conferenza stampa, invece, è intervenuto sul tema il Ministro dell’Economia, Giovani Tria, affermando che le critiche a tale tetto non significano che è intenzione del Governo di superarlo.
Lo stesso Tria aveva cercato di rassicurare i mercati, dichiarando che “nei prossimi mesi quando ci sarà un chiarimento sui programmi del governo sono fiducioso in un rientro del cosiddetto spread, che non mette in pericolo né la sostenibilità né la solvibilità del nostro debito.
Nel frattempo, Bankitalia ha annunciato che inizierà ad investire parte delle riserve ufficiali in attività cinesi, destinando 300 milioni di euro all’acquisto di titoli di Stato in Cina. Ad annunciarlo è stato il vice direttore Fabio Panetta nel corso di un incontro con la stampa cinese durante una missione italiana a cui ha partecipato il Ministro Tria.
A Milano, intanto, resta debole Banca Carige (MI:CRGI) che cede oltre l’1% dopo la smentita da parte di Banco Bpm (MI:BAMI) e Ubi Banca (MI:UBI) circa la possibilità di diventare parner. “Ora a un mese dall’assemblea e come ipotesi di scuola vedo le opzioni Banco Bpm e Ubi ben posizionate e affiancate”, aveva detto Raffale Mincione, socio di Carige con il 5,4% e pronto a salire fino al 9,9%, aggiungendo che, però, “esistono anche altre opzioni di mercato”.
In calo anche Unicredit (MI:CRDI) che scende dello 0,27%, la cui attenzione è rivolta principalmente verso la Turchia. L’agenzia Moody’s, infatti, ha tagliato il rating di 18 banche turche, tra cui Yapi Kredi che fa capo proprio a Unicredit.
Tra gli altri istituti, cedono oltre l’1% Banca Generali (MI:GASI), Mediobanca (MI:MDBI), Bper Banca (MI:EMII), mentre sprinta Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS) dopo un’apertura in forte negativo. Il titolo senese, però, resta ai suoi minimi storici dal ritorno in borsa.