Investing.com - Sesta giornata negativa consecutiva per il Ftse Mib che cede oltre l’1% trascinato dai titoli bancari con l’indice di settore, il Ftse Italia All Share Banks, che lascia il 3%.
Tra i peggiori troviamo Banco Bpm (MI:BAMI) che cede il 5%, seguita da Ubi Banca (MI:UBI) a -4% e da Unicredit (MI:CRDI), Mediobanca (MI:MDBI) e Banca Mediolanum (MI:BMED), in flessione del 3%. Fuori dal principale indice di Piazza Affari continua il crollo per Carige (MI:CRGI) che cede l’11%.
Pesa ancora lo spread che supera i 330 punti dopo le notizie riguardanti la sempre più probabile bocciatura della Manovra economica del Governo da parte della Commissione europea.
A pesare sullo spread era stata anche la vendita a settembre di titoli di Stato, in calo da parte degli investitori esteri per un totale di 1,5 miliardi euro. A renderlo noto era stata la Banca d’Italia all’interno della pubblicazione dei dati della bilancia dei pagamenti.
Domani, intanto, è attesa la pubblicazione del parere della Commissione sulla Manovra e il rischio resta quello dell’apertura della procedura di infrazione delle regole europee sul vilancio per l’Italia, ormai data quasi per certa dai mercati.
Ieri il Ministro dell’Economia, Giovanni Tria, aveva ribadito che “il programma del governo non cambia”, nonostante la “volontà di discutere”. Tria aveva aggiunto di non vedere “pregiudizi anti-italiani”, ma che “sulle politiche economice vedo posizioni di altri Paesi molto rigide”.
Appare più tranquillo il Vice Premier Luigi Di Maio, affermando che la giornata di domani “non preoccupa”. "In Europa sanno tutti che il nostro obiettivo è portare a casa questa legge di Bilancio - aveva confermato il ministro - con il reddito di cittadinanza, la pensione di cittadinanza e quota 100".