MADRID (Reuters) - Il vice presidente della Banca centrale europea si è espresso a favore di un ulteriore consolidamento bancario della zona euro e di riduzioni dei costi nel settore per migliorarne la redditività.
Le banche sono sotto pressione in Spagna e in altri Paesi europei affinché siano coinvolte in un processo di consolidamento, mentre si trovano ad affrontare l'aumento dei crediti in sofferenza, a causa della pandemia di coronavirus, e bassi tassi di interesse.
"Rimuovere gli eccessi di costo e la sovraccapacità è più necessario di quanto non fosse prima della pandemia. Il consolidamento è uno strumento, non è un obiettivo in sé, ma può essere utile per risparmiare sui costi, rimuovendo l'eccesso di capacità", ha detto Luis de Guindos durante un evento finanziario ospitato dal quotidiano Expansion e da Kpmg.
Una maggiore flessibilità da parte della Bce riguardo ai requisiti patrimoniali potrebbe aprire la strada a un maggiore consolidamento tra le banche in Europa.
Secondo l'amministratore delegato di Bbva, Onur Genç, la banca spagnola è disposta ad analizzare opportunità di fusione sia "in Spagna che altrove" se creano valore per gli azionisti, sebbene Bbva sia concentrata sulla crescita organica.
L'AD di Santander (MC:SAN), Jose Antonio Alvarez, ha dichiarato durante l'evento che la banca non sta prendendo in considerazione operazioni di M&A.
La redditività delle banche della zona euro è bassa e si prevede che l'attuale crisi economica ne minerà ulteriormente le prospettive.
Secondo De Guindos, il return on equity (Roe) delle banche della zona euro - che ne misura la redditività - è sceso a circa il 2% a causa della pandemia, provocando maggiori accantonamenti e minori ricavi.
Prima della diffusione del coronavirus, il Roe nella zona euro era del 5%, ha aggiunto De Guindos.
Il vice presidente della Bce ritiene, inoltre, che i Paesi europei siano riluttanti a imporre nuovamente le rigide misure di lockdown adottate alla fine di marzo e ha sottolineato che qualsiasi ritiro delle misure di stimolo a sostegno delle economie europee dovrebbe essere fatto gradualmente e in modo calibrato.
(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Cristina Carlevaro, alice.schillaci@thomsonreuters.com, +48 587785176)