Investing.com - Proseguono la seduta in verde le banche italiane di Piazza Affari con il FTSE Italia All Share Banks che guadagna l’1,33%, performance nettamente superiore al Ftse Mib, in crescita dello 0,5%.
Tra i titoli finanziari migliori troviamo FinecoBank (MI:FBK), Unipol (MI:UNPI) e Unicredit (MI:CRDI) che guadagnano oltre il 2%, seguite da banca Mediolanum (MI:BMED), Ubi Banca (MI:UBI), Intesa Sanpaolo (MI:ISP), Bper Banca (MI:EMII), Mediobanca (MI:MDBI) e Banca Piccolo Credito Valtellinese (MI:PCVI), in crescita superiore all’1%.
Prosegue il rally delle banche tedesche grazie alle voci su possibili incontri dei board di Deutsche Bank (DE:DBKGn) (+5,39%) e Commerzbank (+6,94%) col fine di discutere una possibile fusione.
Non si ferma, invece, il crollo di Banca IFIS (MI:IF) che arriva a perdere oltre il 13% dopo la fine del “regno” dell’ad Giovanni Bossi dopo 25 anni alla guida dell’istituto.
La Banca d’Italia ha diffuso i dati sulle sofferenze bancarie all’interno della consueta pubblicazione “Banche e moneta: serie nazionale”.
Nel mese di gennaio i crediti in sofferenza sono diminuiti del 32,5% su base annua e del 33,2% in dicembre. Il calo è arrivato grazie ad alcune grandi operazioni di cartolarizzazione.
Inoltre, i dati della Banca d’Italia mostrano una crescita del 2,3% dei depositi del settore privato su base annua, mentre la raccolta obbligazionaria è scesa del 10,4%, mentre il mese precedente aveva visto un -12,5%.