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Banco Bpm dopo Unicredit e Ubi: le banche italiane promosse dalla BCE

Pubblicato 11.12.2019, 10:13
Aggiornato 11.12.2019, 10:14
UBI
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BAMI
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Di Mauro Speranza

Investing.com – Banco Bpm (MI:BAMI) si aggiunge al gruppo delle banche italiane già promosse dalla Banca centrale europea a seguito del processo annuale di revisione e valutazione prudenziale, ovvero il Supervisory Review and Evaluation Process – SREP.

Gli SREP della BCE prendono in considerazione alcuni aspetti fondamentali tra cui il modello imprenditoriale, la governance e la gestione del rischio, il rischio di capitale e i rischi di liquidità e provvista.

Banco Bpm (MI:BAMI) ha reso noto tramite un comunicato di aver ricevuto la decisione da parte della BCE e di superare “ampliamenti i requisiti prudenziali sia assumendo a riferimento i coefficienti effettivi2 calcolati in conformità ai criteri transitori3 in vigore per il 2019”.

Tenuto conto delle analisi e delle valutazioni effettuate nel 2019 dall'Autorità di Vigilanza a valere sulla Banca per il 2020, il requisito complessivo in termini di CET1 ratio da rispettare su base consolidata è pari a 9,385% secondo i criteri transitori in vigore per il 2020 e a 9,505% secondo i criteri a regime.

Il Common Equity Tier 1 ratio della banca al 30 settembre risultava essere di 13,76%, mentre il total Capitar ratio era al 16,30%.

Unicredit (MI:CRDI)

La scorsa settimana era arrivato il giudizio anche per Unicredit e al 30 settembre il CET 1 ratio fully loaded risultata del 12,6%, mentre la BCE aveva indicato un 9,84% quale criterio da rispettare.L’istituto centrale europeo, inoltre, aveva migliorato la valutazione del rischio di Unicredit rispetto all’anno precedente. Pertanto, l’Autorità di Vigilanza Unica ha ridotto il requisito patrimoniale della banca di 25 punti base, portandolo a 175 punti.

Ubi Banca (MI:UBI)

Esame superato anche per Ubi Banca (MI:UBI), che con il 12,14% rispetta il requisito minimo del 9,25% richiesto dalla BCE relativamente al CET1 Ratio phased.

Inoltre, il Total Capital Ratio phased è risultato del 15,63%, mentre il fully loaded è arrivato al 15,58%.

Infine, Ubi Banca (MI:UBI) ha comunicato che i requisiti per il 2020 risultavano invariati rispetto al 2019.

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