Investing.com – Con il comparto bancario in forte crescita, tra i titoli del Ftse Mib spicca Banco Bpm (MI:BAMI) che tocca un +6% fino ad essere sospeso per eccesso di rialzo.
L’indice dei finanziari, il FTSE Italia All Share Banks, tocca un +1,79%, con Bper Banca a +5,86%, Ubi (MI:UBI) a +4,13%, Banca Piccolo Credito Valtellinese (Creval) (MI:PCVI) a +3,14%, Mps (MI:BMPS) a 2,59%, Unicredit (MI:CRDI) a 1,66% e Intesa (MI:ISP) a 1,21%.
A soffiare nelle ali dei bancari è l’ipotesi diffusa dai media di una direttiva del Parlamento europeo che potrebbe portare ad uno “scivolo” per gli istituti al fine di agevolare la cessione dei crediti in sofferenza.
La notizia permette al titolo Banco Bpm di ignorare il taglio del target price da parte di Barclays (LON:BARC) anche se quest’ultima ha mantenuto il giudizio a “overweight”.
L’ipotesi che sarebbe allo studio a Bruxelles riguarda la sterilizzazione in automatico degli effetti contabili nei bilanci di maxi cessioni di crediti deteriorati, alleggerendo il peso sulle banche di tali cessioni.
Inoltre, ieri l’Ansa aveva rivelato che i giuristi del Consiglio europeo avevano contestato la legittimità delle proposte della vigilaza della Bce sugli Npl guidata da Daniele Douy, in quanto impedirebbero all’istituto centrale di adottare strumenti di “soft law” come quelli delineati nella proposta di Francoforte.