L'intensa attività di acquisizioni di piccole e medie aziende biotech da parte di gruppi farmaceutici ha assicurato una decisa ripresa delle quotazioni durante il periodo considerato. Due delle società presenti nel portafoglio di BB BIOTECH, ZymoGenetics e Genzyme, si sono rivelate potenziali candidati di acquisizioni.
Nel frattempo si è rilevato un grande interesse anche per l'acquisizione di Actelion, partecipazione strategica. Nello scorso trimestre le aziende biotech hanno potuto provare in modo convincente la loro forza operativa e innovativa nonostante la riforma sanitaria negli USA e le misure di risparmio in Europa. Nel trimestre in corso le società biotech a livello mondiale annunceranno fino a 80 risultati relativi a prodotti in Fase III di sperimentazione o cambiamenti di tipo regolativo. Dato che le valutazioni continuano ad essere favorevoli, si può pensare a un mantenimento dell'attività di M&A.
La società ha partecipato a numerosi aumenti di capitale per fornire alle società più promettenti il capitale necessario per lo sviluppo dei loro farmaci rimanendo in questo modo fedele alla sua strategia di ponderare maggiormente nel suo portafoglio le aziende di dimensioni piccole e medie.
Le basse valutazioni delle società biotech hanno fatto sì che il 3° trimestre del 2010 sia stato caratterizzato da un'intensa attività di acquisizioni, la quale a sua volta ha conferito un notevole slancio all'intero settore. In questo contesto di generale schiarita, il Nasdaq Biotechnology Index ha imboccato la strada di una decisa ripresa, conseguendo nel periodo in rassegna un progresso dell'11.9% (in USD).
Nello stesso arco di tempo, il valore intrinseco (NAV) è cresciuto addirittura del 13.4% (in USD). La debolezza del dollaro ha tuttavia prodotto un effetto negativo, causando un'erosione del progresso del NAV in CHF a un più modesto +3.5%. L'atteggiamento ancora improntato alla cautela degli investitori europei nei confronti delle società del comparto healthcare si rispecchia nell'andamento della quotazione di borsa del titolo, che nel trimestre in esame ha visto una correzione dell'azione del 3.7% in CHF e del 3.2% in EUR.
E' proseguito inoltre nel corso dell'anno il programma di buyback azionario riacquistando 226 978 azioni sulla seconda linea di negoziazione appositamente costituita con il piano di buyback che risulta quindi già compiuto per circa il 60%.
Nel frattempo si è rilevato un grande interesse anche per l'acquisizione di Actelion, partecipazione strategica. Nello scorso trimestre le aziende biotech hanno potuto provare in modo convincente la loro forza operativa e innovativa nonostante la riforma sanitaria negli USA e le misure di risparmio in Europa. Nel trimestre in corso le società biotech a livello mondiale annunceranno fino a 80 risultati relativi a prodotti in Fase III di sperimentazione o cambiamenti di tipo regolativo. Dato che le valutazioni continuano ad essere favorevoli, si può pensare a un mantenimento dell'attività di M&A.
La società ha partecipato a numerosi aumenti di capitale per fornire alle società più promettenti il capitale necessario per lo sviluppo dei loro farmaci rimanendo in questo modo fedele alla sua strategia di ponderare maggiormente nel suo portafoglio le aziende di dimensioni piccole e medie.
Le basse valutazioni delle società biotech hanno fatto sì che il 3° trimestre del 2010 sia stato caratterizzato da un'intensa attività di acquisizioni, la quale a sua volta ha conferito un notevole slancio all'intero settore. In questo contesto di generale schiarita, il Nasdaq Biotechnology Index ha imboccato la strada di una decisa ripresa, conseguendo nel periodo in rassegna un progresso dell'11.9% (in USD).
Nello stesso arco di tempo, il valore intrinseco (NAV) è cresciuto addirittura del 13.4% (in USD). La debolezza del dollaro ha tuttavia prodotto un effetto negativo, causando un'erosione del progresso del NAV in CHF a un più modesto +3.5%. L'atteggiamento ancora improntato alla cautela degli investitori europei nei confronti delle società del comparto healthcare si rispecchia nell'andamento della quotazione di borsa del titolo, che nel trimestre in esame ha visto una correzione dell'azione del 3.7% in CHF e del 3.2% in EUR.
E' proseguito inoltre nel corso dell'anno il programma di buyback azionario riacquistando 226 978 azioni sulla seconda linea di negoziazione appositamente costituita con il piano di buyback che risulta quindi già compiuto per circa il 60%.