Bernstein ha iniziato ad analizzare Polestar Automotive (PSNY) con un rating di Underperform, stabilendo un obiettivo di prezzo a 12 mesi di 1,15 dollari per il titolo della società, in quanto gli esperti prevedono che il produttore di auto elettriche non raggiungerà i suoi obiettivi per il 2025 e spenderà il 25% in più di liquidità rispetto a quanto precedentemente previsto.
"Ammiriamo l'approccio innovativo dell'azienda, che prevede l'utilizzo di risorse fisiche minime, e ci piacciono i veicoli, ma non crediamo che l'azienda debba operare come entità indipendente nel mercato azionario", hanno dichiarato gli analisti in un rapporto.
Nel novembre 2023, Polestar ha stimato una spesa di cassa di 1,9 miliardi di dollari per gli anni 2024 e 2025. Per far fronte a questa spesa, il piano attuale prevede l'acquisizione di 1,8 miliardi di dollari attraverso un mix di prestiti ed emissione di nuove azioni. Tuttavia, le difficoltà legate ai numeri della produzione e alla determinazione dei prezzi ritarderanno probabilmente il raggiungimento di una situazione di flusso di cassa positivo fino all'ultima parte del 2026.
Secondo le stime di Bernstein, le spese di cassa raggiungeranno i 2,4 miliardi di dollari, rendendo necessari ulteriori 500 milioni di dollari di capitale. In risposta, si prevede che Polestar ricercherà un ulteriore miliardo di dollari in nuove azioni e 600 milioni di dollari in prestiti nel 2024, con investimenti di 450 milioni di dollari provenienti da Volvo Cars e Geely.
Per convalidare l'attuale valore di mercato di 4.326 milioni di dollari, Polestar deve raggiungere obiettivi chiave, come vendere non meno di 300.000 veicoli entro il 2030 a un prezzo medio di vendita di 75.000 dollari per veicolo e sostenere un margine di profitto lordo del 21%. Gli analisti dubitano della capacità dell'azienda di superare queste ambiziose proiezioni. Inoltre, l'esecuzione di questi piani presenta notevoli rischi e il potenziale aumento delle difficoltà economiche e della concorrenza potrebbe richiedere ulteriori capitali.
Volvo Cars e Geely possiedono l'88% del capitale di Polestar e controllano il 93% del potere di voto. Polestar si affida ampiamente a Volvo Cars e Geely per il supporto in aree quali la tecnologia, la ricerca e lo sviluppo, la produzione e le reti di vendita. Sembra difficile che Polestar possa generare in futuro ritorni finanziari significativi per gli altri investitori. Alla fine, Volvo Cars e Geely potrebbero dover decidere se gestire la potenziale bancarotta o se portare nuovamente Polestar in una società privata.
"Alla fine, speriamo di vedere il marchio e il concetto persistere, ma sembra più logico che Polestar si reintegri nel conglomerato Volvo Cars-Geely in futuro", ha aggiunto Bernstein.
Il valore del titolo PSNY è diminuito del 2,38% durante le contrattazioni di mercoledì.
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