Di Sam Boughedda
Bernstein ha mantenuto il rating Outperform e l'obiettivo di prezzo di 20 dollari su Hewlett Packard Enterprise (NYSE:HPE) in una nota di mercoledì.
Gli analisti, reagendo alla notizia che HPE ha esercitato l'opzione put per vendere la sua quota di minoranza del 49% in H3C a Unisplendour International Technology Limited, hanno detto agli investitori che il rapporto di HPE con H3C ha un impatto sui suoi risultati finanziari in due modi.
HPE ha venduto la quota di minoranza a un prezzo pari a 15 volte l'utile al netto delle imposte del periodo di riferimento di 12 mesi, ovvero 3,9 miliardi di dollari. Il prezzo esatto dovrebbe essere definito nei prossimi 30 giorni e la chiusura dell'operazione è prevista per il 2023.
Gli analisti hanno spiegato che il primo modo in cui le finanze di HPE subiscono un impatto è perché vende server e storage a H3C, che vengono ribattezzati e venduti in Cina, con un fatturato totale per HPE di 848 milioni di dollari nell'anno fiscale 22. Inoltre, hanno spiegato che HPE "riconosce il 49% dell'utile netto totale di H3C al di sotto della linea del segmento operativo, all'interno della voce "Altri ricavi", che ammonta a 265 milioni di dollari nell'esercizio 22 (e 257 milioni di dollari nell'esercizio 21)".
"Al momento della chiusura, l'accordo commerciale di HPE per la vendita di apparecchiature a H3C rimarrà intatto (nessun impatto iniziale sui ricavi di HPE), ma i profitti operativi e l'EPS di HPE diminuiranno di circa l'8% (perdita dei dividendi di H3C, compensata da alcuni interessi attivi incrementali)", scrivono gli analisti. "HPE aveva probabilmente una posizione privilegiata in Cina - una joint venture unica con una SOE per la vendita di apparecchiature aziendali - ma sospettiamo che la natura imprevedibile delle relazioni/politiche tra Stati Uniti e Cina alla fine abbia fatto pendere la bilancia dalla parte di HP per esercitare la sua opzione".
Tuttavia, Bernstein considera interessante il rapporto rischio/rendimento di HPE ai livelli attuali e ritiene che la decisione dell'azienda di esercitare la put di H3C "crei una maggiore flessibilità finanziaria e opzionalità per il futuro".
Mercoledì gli analisti di Morgan Stanley (NYSE:MS) hanno dichiarato in una nota che la società considera la transazione "leggermente positiva".
Anche se l'operazione fa uscire l'azienda dalle sue opportunità in Cina, offre chiarezza sulla situazione su cui gli investitori erano sempre più cauti, hanno detto gli analisti, che hanno mantenuto un rating Underweight e un obiettivo di prezzo di 13 dollari sul titolo.
Gli analisti hanno spiegato ulteriormente che: "Sebbene l'investimento di H3C abbia dato a HPE un'esposizione al mercato cinese, unica per le aziende di networking con sede negli Stati Uniti, la società non ha ricevuto un credito significativo dagli investitori per questo investimento, data l'incertezza dell'accordo".
"Sebbene l'importo e la tempistica del flusso di cassa da ricevere siano incerti, date le opportunità di attività strategiche attuali, è probabile che gli investitori considerino la maggiore disponibilità di cassa come un fattore positivo per HPE nel breve termine".