MILANO (Reuters) - Inizio di settimana positivo a Piazza Affari con l'indice Ftse Mib che torna sui livelli di inizio giugno scorso.
La borsa sta digerendo la lunga tornata dei risultati societari. Un trader rileva che il mercato prosegue nella fase di rally, grazie anche alle trimestrali, visto che gran parte delle aziende hanno anche aumentato le stime per l'anno in corso.
Sul fronte internazionale, chiusura contrastata per i mercati asiatici. Un banchiere della Banca centrale Usa ha messo in guardia rispetto all'ultimo dato sull'inflazione americana sotto le attese, sottolineando che ci vorranno altri dati affinché la Fed allenti la stretta monetaria.
Intorno alle 10,00 il FTSE Mib avanza dello 0,62%.
Tra i titoli in evidenza:
Sempre ben intonate le banche con le big Unicredit (BIT:CRDI) e Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) in rialzo rispettivamente dell'1,3% e dello 0,7%. Bene anche BANCO BPM (BIT:BAMI) in salita dell'1%. In un'intervista l'AD Castagna ha detto che la banca non ha in programma acquisizioni nel 2023.
Forte rialzo per la Juventus (BIT:JUVE) (+1,5%), dopo la vittoria per 3-0 contro la Lazio (BIT:LAZI) che vede l'1,45% e la conquista del terzo posto in classifica a scapito dei biancocelesti nell'ultima gara prima della lunga pausa per i Mondiali in Qatar. Il mercato punta a una riapertura del campionato.
Scivola Azimut (BIT:AZMT) (-0,6%) penalizzata dal taglio del rating da parte di Hsbc a "hold" da "buy" con prezzo obiettivo a 22 euro da 27.
Tra le utilities, continua anche oggi la fase di correzione di Erg (-4,3%) nonostante la società abbia migliorato le stime su Ebitda e debito nel 2022, penalizzata da un evidente effetto di "sell on news". Leggermente cedente A2A (BIT:A2) dopo la corsa venerdì post risultati.
(Giancarlo Navach, editing Claudia Cristoferi)