MILANO (Reuters) - Piazza Affari ha chiuso in calo di quasi il 2% sui timori di stretta monetaria negli Stati Uniti.
Alcuni banchieri della Fed hanno infatti accennato a un possibile rialzo dei tassi di interesse nel meeting del 20 e 21 settembre. L'ultimo è stato il presidente della Fed di Atlanta Dennis Lockhart che oggi ha dichiarato che serve una "seria discussione".
L'indice FTSE Mib ha archiviato la seduta in calo dell'1,84%, dopo aver recuperato parte delle perdite sulla scia dell'apertura di Wall Street, passata presto in territorio positivo. Il benchmark europeo FTSEurofirst segna -1%. A Piazza Affari volumi per 2,1 miliardi.
** Banche in profondo rosso (-2,46%), in sintonia con l'indice di settore europeo in contrazione del 2,05%. MPS (MI:BMPS) ha perso il 3,43% in attesa del nuovo AD che dovrebbe essere nominato in settimana e indicato da indiscrezioni in Marco Morelli. Icbpi nel report odierno sottolinea che "i tempi di ricambio al vertice sono molto ristretti, vista la necessità di presentare in tempi brevi alla Bce il nuovo piano industriale, inclusivo delle modalità si smaltimento delle sofferenze e di contestuale rafforzamento patrimoniale".
** Tra gli altri bancari molto pesante UNICREDIT (MI:CRDI) (-3,76%). Giù anche INTESA SP (-2,03%).
** In forte ribasso anche i titoli assicurativi, con UNIPOL (MI:UNPI) che ha lasciato sul terreno il 4,02% e UNIPOLSAI (MI:US) il 3,19%. GENERALI (MI:GASI) ha perso il 2,66%.
** Giù il settore oil sulla scia del nuovo calo dei prezzi del greggio: ENI (MI:ENI) ha ceduto l'1,53%, SAIPEM (MI:SPMI) il 3,77%.
** Solo MONCLER (MI:MONC), tra i titoli del listino principale, riesce a chiudere in positivo (+1,06%).
** Tra i titoli a minore capitalizzazione si segnala il balzo a doppia cifra di CHL e il buon rialzo di BIALETTI (+3,85%).