MILANO, 18 ottobre (Reuters) - Piazza Affari chiude l'ultima seduta della settimana in lieve calo in un mercato in cauta attesa in vista del voto del Parlamento britannico domani sulla Brexit, con il rischio che l'accordo non venga approvato.
Sullo sfondo restano le preoccupazioni sul rallentamento dell'economia mondiale mentre il profit warning di Renault (PA:RENA) annunciato nella serata di ieri colpisce tutto il comparto auto in Europa.
L'indice Stoxx automotive europeo perde l'1,5% con Fca (MI:FCHA) e Pirelli (MI:PIRC) in calo rispettivamente del 2,4% e de 2,6% circa. Brembo (MI:BRBI) perde il 2,9% e Sogefi il 3,5%.
Ferrari (MI:RACE) arretra dell'1,86%; JP Morgan (NYSE:JPM) ha fissato un target al dicembre 2020 a 156 dollari da 143 dollari di dicembre 2019.
Leonardo in netto ribasso (-3,2%) vanificando i guadagni della vigilia sulla scia del tonfo di Thales (-5,6% a Parigi), dopo il warning sulle vendite dell'anno.
Sul fronte opposto il listino milanese trova qualche supporto dai rialzi del settore finanziario.
Tra le banche in luce Bper (MI:EMII) (+2,2%) spinta da un report positivo di Hsbc.
Unipolsai (MI:US) sale dell'1,8% ai massimi da quasi quattro anni e mezzo con scambi più del doppio della media dopo che Kbw ha rivisto al rialzo il giudizio a "outperform" da "market perform" con un target a 2,70 da 2,20 euro. Tra i fattori il broker cita un livello di flessibilità finanziaria superiore ai concorrenti e un potenziale di crescita degli utili grazie ad un contesto competitivo più stabile nel ramo auto.
Kbw ha confermato il rating sulla controllante Unipol (MI:UNPI) (+0,7%) a "market perform" alzando il target a 4,35 dal precedente 4,15 euro.
Pop Sondrio sale dello 0,44% dopo che la Bce non ha dato l'ok all'acquisizione di Cassa di Risparmio di Cento evidenziando la necessità per l'istituto valtellinese di dare priorità alle iniziative di derisking già in corso, al rafforzamento delle strutture di governo e di presidio dei rischi. Secondo alcuni analisti si tratta di una notizia positiva in quanto può rappresentare una spinta verso una maggiore pulizia di bilancio e verso l'attesa trasformazione in Spa.
Ancora acquisti su Anima Holding (MI:ANIM) (+2,3%) dopo che ieri Berenberg ha avviato la copertura con 'buy' e un target a 4,5 euro.