MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude la seduta in lieve rialzo sostenuta dai petroliferi che compensano i ribassi dei bancari, in particolare le ex popolari sotto i riflettori per le pressioni dei regolatori sulla riduzione degli Npl.
Sul mercato prevale comunque un clima di attesa in vista della decisione della Fed sui tassi domani con ampie previsioni per un rialzo. Giovedì sono in agenda le riunioni di politica monetaria di Bce e BoE.
** L'indice FTSEMib guadagna lo 0,16% e l'AllShare un frazionale 0,05%. Volumi per circa 2,6 miliardi di euro.
In Europa Francoforte avanza dello 0,5% circa e Parigi dello 0,75%, mentre l'FTSEurofirst 300 sale di circa lo 0,7%.
** Il rialzo del prezzo del greggio sopra i 65 dollari per la prima volta dal 2015 spinge verso gli acquisti dei titoli del settore. In testa TENARIS (MI:TENR) sale del 3%, SAIPEM (MI:SPMI) dell'1,8% % e ENI (MI:ENI) dell'1,2% con il comparto europeo in rialzo dell'1,5%, massimo da un mese.
** Tra i bancari seduta sotto pressione per UBI (MI:UBI) BANCA, in calo del 3% con volumi più che doppi rispetto alla media dopo che emerso la richiesta da parte della Bce di una maggiore "ambizione" della banca sul fronte della riduzione degli Npl. L'istituto, sottolineando che le previsioni di regolari aggiornamenti sui piano Npl riguardano tutte le banche, ha confermato la propria strategia e sottolineato che non ci sono novità sul tema.
** I timori di maggiori pressioni delle Bce contaggiano anche BPER (MI:EMII) in calo del 3,5% e BANCO BPM (MI:PMII) che cede il 2,2%.
** Dopo una seduta quasi per intero in rialzo per le indicazioni positive giunte dall'aggiornamento del business plan, UNICREDIT (MI:CRDI) nel finale azzera i guadagni e chiude in calo dell'1%. [ nL8N1OC1JK].
** In controtendenza INTESA SANPAOLO (MI:ISP) sale di un punto percentuale. Positive anche MEDIOLANUM (MI:BMED) e gli assicurativi.
** Complessivamente l'indice italiano dei bancari segna un calo dello 0,3% circa, contro un indice di settore europeo positivo per lo 0,7% circa.
** Perde oltre l'1% SNAM (MI:SRG), dopo che il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda ha annunciato che il governo oggi dichiarerà lo stato di emergenza sulla distribuzione del gas, a seguito dell'esplosione in un gasdotto in Austria.
** Pesante SALVATORE FERRAGAMO (MI:SFER), in calo del 2,8%% dopo il taglio del rating a 'hold' da parte di Hsbc, con target price rivisto a 24 euro da 29.
** Fuori dal listino principale sale dell'1,7% OVS, che ieri sera ha presentato i risultati dei 9 mesi, con ricavi ed Ebitda in crescita, ritenuti da un analista leggermente migliori delle attese.
** Spunti positivi nell'energia rinnovabile. Vola KR ENERGY in rialzo di oltre il 30% dopo il via libera del Cda al progetto 'Litip' per la reindustrializzazione del complesso "ex Indesit" di Teverola, dove si produrranno celle al litio.
** FALCK RENEW guadagna oltre il 6%, ENRGYCAP lo 0,3%.
** Realizzi su LAZIO (-7,5%) dopo la sconfitta ieri in casa, e AS ROMA (MI:ASR) (-6,3%).