MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude in netto calo l'ultima seduta della settimana, in linea alle altre borse europee. I trader parlano di reazione alle dichiarazioni del presidente della Bce, Mario Draghi.
"La Bce ha prorogato il Qe, senza utilizzare ulteriori carte e poi c'è la borsa Usa che scende e spinge alle vendite generalizzate", osserva un trader
** L'indice FTSE Mib lascia sul terreno l'1,26 e l'Allshare l'1,17%. Il benchmark europeo FTSEurofirst perde l'1,08%. Volumi sull'azionario milanese per poco sopra 2 miliardi di euro.
** I riflettori sono puntati su MPS (MI:BMPS) dopo l'annuncio delle dimissioni dell'AD Fabrizio Viola: il titolo ha lasciato sul terreno il 2,21% in un mercato che si interroga sull'impatto delle dimissioni di Viola sul piano di ricapitalizzazione, le cui tempistiche sembrano a questo punto spostate a inizio 2017. La nomina del successore ci sarà a giorni, secondo alcune fonti.
** Nel resto dei bancari UNICREDIT (MI:CRDI) perde l'1,52%, mentre in controtendenza, ma senza particolare slancio, chiude invariata UBI (MI:UBI).
** UNIPOL (MI:UNPI) chiude in salita dello 0,15% sostenuta dal "Buy" di Kepler Cheuvreux, con cui ha avviato la copertura sul titolo con un target di 2,96 euro. Resta poco più indietro la controllata UNIPOLSAI (MI:US) (-0,06%) cui il broker ha assegnato un rating "hold" con target 1,66 euro. Sempre nel comparto assicurativo tonica GENERALI (MI:GASI) che balza in controtrend dell'1,43% a fronte di un comparto europeo piatto.
** Qualche rialzo tra utility con A2A (MI:A2) (+0,24%), dopo le indicazioni positive sull'acquisizione di Lgh e il giudizio positivo degli analisti sul deal.
** Male tutto il comparto petrolifero con ENI (MI:ENI) in calo dell'1,85%, TENARIS (MI:TENR) cede l'1,96%.
** In fondo al listino principale BUZZI (MI:BZU) UNICEM (-2,66%) prosegue la correzione dai recenti massimi, in un mercato che approfitta delle ultime indicazioni sul rallentamento dei volumi negli Stati Uniti per passare a qualche realizzo, dopo la corsa estiva del titolo sulla spinta dei buoni conti del secondo trimestre.