MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude la seduta in netto rialzo, allineata al resto d'Europa. Ai segnali di distensione tra Cina e Stati Uniti sul fronte dei rapporti commerciali si è aggiunto nel primo pomeriggio il dato, migliore delle attese, sugli occupati Usa che sembra negare i timori di una recessione nella prima economia mondiale.
** Un trader mette poi in evidenza i messaggi "bullish" che sono arrivati da due delle principali banche centrali: quella cinese ha tagliato di 100 punti base i tassi di riserva obbligatoria, mentre il presidente della Fed Jerome Powell ha detto che saranno monitorati con attenzione i rischi che i mercati stanno prezzando.
** L'indice FTSE Mib ha chiuso in rialzo del 3,37%, l'Allshare del 2,84%. Volumi per 2,16 miliardi di euro.
** Riscoperti i bancari, sotto pressione nelle prime giornate dell'anno a causa del commissariamente di Banca Carige (MI:CRGI): l'indice di settore ha chiuso con un rialzo del 4,66%. Rialzi consistenti per UNICREDIT (MI:CRDI) (+5,96%), INTESA SANPAOLO (MI:ISP) (+5,14%), BANCA BPM (MI:PMII) (+4,53%), UBI (MI:UBI) BANCA (+4,87%).
** Ben comprati i petroliferi come ENI (MI:ENI) (+3,61%), SAIPEM (MI:SPMI) (+6,47%) sulla scia del rimbalzo delle quotazioni del greggio.
** Denaro anche sul settore auto: FIAT CHRYSLER (MI:FCHA) mette a segno +5,61%, FERRARI (NYSE:RACE) +4,44%.
** Fuori dal listino principale MEDIASET (MI:MS) viaggia in netta controtendenza e chiude a -2,05% in scia alla debolezza dei titoli del settore Tv europeo che risentono dei giudizi poco incoraggianti di Morgan Stanley (NYSE:MS).