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Borsa Milano chiude in rialzo, Fincantieri cede 13,5%, balza Saras

Pubblicato 15.10.2015, 17:58
© Reuters. La sede della Borsa di Milano
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MILANO (Reuters) - Piazza Affari e le altre piazze europee hanno chiuso in rialzo dopo le vendite degli ultimi giorni, in un mercato che scommette su un rinvio della stretta monetaria negli Usa al 2016.

"Con i tassi Usa che verosimilmente non saliranno presto, la stabilizzazione della Cina e la sostanziale discesa dei mercati dai massimi a cui abbiamo assistito nei mesi scorsi, ci si sente sempre più tentati di approfittare dalle valutazioni generalmente basse", spiega il trader di Peregrine & Black, Markus Huber, in una nota.

Il FTSE Mib ha archiviato la seduta in rialzo dell'1,74%, mentre l'indice europeo FTSEurofirst segna +1,39%. Volumi per un controvalore di circa 2,7 miliardi di euro.

Ribasso a doppia cifra per FINCANTIERI (-13,55%): la controllata Vard ha lanciato un profit warning sugli utili del terzo trimestre e dell'intero 2015 a causa delle difficoltà in Brasile. Fincantieri in una nota ha inoltre informato che "a oggi nessuna decisione è stata presa" in merito ad un possibile aumento di capitale, ipotesi lanciata oggi dal Corriere della Sera che parla di ricapitalizzazione da almeno 500 milioni di euro. Equita ha declassato il titolo a "hold" da "neutral" togliendolo dal proprio portafoglio "small cap".

SARAS ha chiuso in rialzo dell'8,75% dopo aver annunciato gli obiettivi del nuovo piano industriale 2016-2019. In particolare l'azienda ha annunciato un Ebitda di gruppo al 2019 intorno ai 730 milioni di euro, ben sopra le attese del mercato.

Sugli scudi STM (+4,84%): il rimbalzo, dopo lo scivolone innescato dai risultati deludenti di Intel, interessa tutti i produttori di semiconduttori europei in scia al recupero ieri in borsa dei concorrenti Usa, dove si torna a parlare di fusioni e acquisizioni.

FIAT CHRYSLER ben intonata con il settore. "Vediamo molto movimento anche sul lato dei derivati, volumi in crescita sulla scadenza di marzo", sottolinea un operatore. "Si compra volatilità anche perchè non si capisce se Ferrari sarà quotata su Milano da subito o meno". In deciso rialzo anche EXOR (+4,17%), mentre CNH cede il 2,2%.

TELECOM ITALIA sale del 3,86% alla vigilia del cda che dovrebbe dare mandato al management per una trattativa con Metroweb. Un broker sottolinea che l'eventuale chiusura di un accordo per un piano di investimento congiunto con Metroweb potrebbe essere positivo per l'ex monopolista "in quanto accelera il roll-out della rete in fibra".

SALVATORE FERRAGAMO particolarmente sotto pressione in un contesto debole per i titoli del lusso italiano contagiati dal tonfo di Burberry che ha diffuso dati semestrali nettamente sotto le attese a causa del rallentamento delle vendite in Cina, paese in cui Ferragamo realizza il 35% del proprio fatturato. Equita ha ridotto le stime di Eps 2015 e 2016 rispettivamente del 2% e del 5% e il prezzo obiettivo a 27,2 da 29 euro. Deboli anche MONCLER, TOD'S, YOOX NAP.

Tonica ASTALDI (+3,56%) che oggi ha annunciato di essersi aggiudicata in consorzio nuovi contratti in Indonesia.

Prosegue la corsa di DMAIL (+12,2%), che oggi ha toccato i massimi di oltre un anno. Da quando lo scorso 8 ottobre è stato annunciato che il Tribunale di Milano ha dichiarato aperte le procedure di concordato preventivo della società, il titolo ha quasi raddoppiato il suo valore.

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Scivola sul finale RCS (-3,79%).

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