MILANO (Reuters) - Piazza Affari ha chiuso in rialzo, trainata dai titoli bancari.
I guadagni sono stati però frenati dalla debolezza degli energetici e dei titoli più difensivi.
Gli indici hanno registrato una breve accelerazione dopo l'apertura positiva di Wall Street, ma hanno poi ridotto parte dei guadagni sul finale.
L'indice FTSE Mib ha chiuso in rialzo dello 0,81%, l'AllShare ha guadagnato lo 0,73%. Volumi per un controvalore di quasi 2 miliardi di euro.
L'indice europeo Stoxx 600 segna +0,03%.
** In evidenza MONTEPASCHI che, nel giorno del Cda sul piano industriale e sulla trimestrale, ha guadagnato il 28,3% a 0,347 euro. Alcuni quotidiani nel weekend anno scritto che gli adviser del gruppo bancario hanno intavolato colloqui con vari potenziali 'anchor investors', tra cui fondi di Qatar, Abu Dhabi, Kuwait e Cina, nonché con George Soros e John Paulson.
** Più in generale è tutto il settore bancario a essere al centro degli acquisti. Il paniere delle banche italiane è salito del 2,89%, mentre lo stoxx europeo ha guadagnato l'1,38%. Forte rialzo per UNICREDIT (+4,04%), seguita da POP EMILIA (MI:EMII) (+3,42%) e UBI (MI:UBI) (+3,23%). Oggi Leonardo Del Vecchio, azionista di UniCredit (MI:CRDI) con circa il 2%, ha detto di non ritenere che la banca abbia bisogno di un aumento di capitale.
** LUXOTTICA (MI:LUX) ha chiuso in rialzo dell'1,74% in attesa dei dati sui ricavi, diffusi a borsa chiusa.
** Ha chiuso poco sotto la parità TOD'S (-0,1%) in vista dei dati sui ricavi.
** TELECOM ITALIA (MI:TLIT) ha archiviato la seduta in rialzo del 2,59%, MEDIASET (MI:MS) a +1,38%.
** Debole CAMPARI (MI:CPRI), peggior titolo del listino principale con un ribasso del 2,21%.
** Petroliferi in lieve calo, zavorrati dall'andamento dei prezzi del greggio.
** Tra le small e mid cap, balzo del 16,25% di STEFANEL dopo la discesa vista nelle ultime settimane, con forti volumi.