MILANO (Reuters) - Piazza Affari ha chiuso in netto rialzo, in sintonia con le altre borse europee, sull'affievolirsi dei timori per l'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea.
In vista del referendum di giovedì prossimo alcuni sondaggi hanno infatti mostrato il rafforzamento di coloro che vogliono restare nell'UE.
L'indice FTSE Mib ha archiviato la seduta in rialzo del 2,54%, l'Allshare del 2,43%. Volumi per 2,67 miliardi di euro
L'indice europeo FTEUrofirst segna +3,67%.
Positivi i titoli bancari, con l'indice di settore salito del 2,88%.
Si unisce al coro anche UNICREDIT (MI:CRDI) (+3,4%), mentre si inseguono le speculazioni su chi sarà il sostituto di Federico Ghizzoni. INTESA SP ha guadagnato il 3% circa.
In controtendenza BANCO POPOLARE (MI:BAPO) (-2,7%) e POP MILANO (invariata).
In evidenza AZIMUT (MI:AZMT), miglior titolo del listino principale con un rialzo dell'8,18%.
Rialzi sopra il 6% per YNAP, EXOR (MI:EXOR) e UNIPOL (MI:UNPI).
ACEA ha chiuso in lieve calo all'indomani della vittoria a Roma della candidata a sindaco del M5S, Virginia Raggi. Un broker giudica la notizia negativa confermando "una view cauta" sul titolo. Il mercato teme un ribaltone ai vertici della utility, controllata al 51% dal Comune, e le posizioni critiche sulla gestione privatistica del settore idrico a Roma.
IREN, sensibile al cambio di guardia al Comune di Torino con l'elezione di Chiara Appendino del M5S, ha perso l'1,64%. In merito ai vertici dell'utility, la neo-sindaco ha spiegato che la nomina del presidente di Iren spetta all'assemblea della società. Appendino auspicherebbe invece un passo indietro del presidente di Compagnia Sanpaolo Francesco Profumo.
Falck Renewables ha chiuso in rialzo del 7,16% dopo aver annunciato di aver sottoscritto con il gruppo svedese Vattenfall contratti per la vendita a medio-lungo termine dell'energia prodotta da tre parchi eolici in esercizio nel Regno Unito, per una potenza installata pari a circa 105 megawatt.