MILANO, 17 giugno (Reuters) - Seduta senza grandi temi a Piazza Affari che chiude invariata, in linea con gli altri mercati europei. Riflettori puntati su quello che deciderà la Fed questa settimana e gli sviluppi sul fronte della possibile procedura di infrazione Ue contro l'Italia.
"Il mercato è fermo, privo di spunti. Gli investitori attendono la decisione della Bce mercoledì sui tassi", osserva un broker.
BANCHE deboli, cedono sul finale. Le migliori sono BANCO BPM (MI:BAMI) (+0,48%) e BPER (MI:EMII) (+0,76%); salgono anche AZIMUT (MI:AZMT) (+1,47%) sostenuta da attese per solidi risultati del trimestre e BANCA GENERALI (MI:GASI) (+1,1%) in attesa di una possibile acquisizione in Svizzera. UNICREDIT (MI:CRDI) cede lo 0,26%, INTESA SANPAOLO (MI:ISP) lo 0,35%.
JUVENTUS (MI:JUVE) lascia sul terreno il 3,41%, dopo l'annuncio che Maurizio Sarri sarà il nuovo allenatore. Sul mercato è prevalsa la delusione per il mancato arrivo di Pep Guardiola. Recupero sul finale per le azioni di ASR ROMA, pesanti per tutta la seduta ma terminano in rialzo dell'1,59% nel giorno in cui viene ufficializzata la decisione di Francesco Totti di lasciare la società come dirigente.
Ben raccolta FIAT CHRYSLER (MI:FCHA) (+0,9%) in un mercato che guarda a una possibile riapertura dei colloqui con Renault (PA:RENA).
FINCANTIERI (MI:FCT) in rialzo dell'1% dopo le vendite della scorsa seduta. Le azioni erano salite giovedì scorso, sulle indiscrezioni per la joint venture con Naval Group, poi annunciata ufficialmente venerdì.
Sotto tono i titoli collegati al greggio, con ENI (MI:ENI) in calo dello 0,53% e SAIPEM (MI:SPMI) dello 0,58%. "Queste azioni sono oggi penalizzate dalla rotazione settoriale che premia altri comparti", osserva un broker.
Fra i titoli degli altri comparti giù MONDADORI in calo del 3,13% e TOD'S (-3,02%).
(Giancarlo Navach)