Piazza Affari chiude positiva, grazie ai progressi nei colloqui Usa-Cina sul commercio e dopo il tentativo del primo ministro britannico Theresa May di avere un nuovo rinvio per la Brexit.
BANCARI in rialzo. L'indice di settore segna +1,6%, in linea con l'indice europeo.
UNICREDIT (MI:CRDI) è la migliore del comparto, con un balzo del 2,73%. Aiutano le indiscrezioni di stampa su un accordo a breve con le autorità Usa sul caso delle sanzioni all'Iran.
AZIMUT (MI:AZMT) guadagna il 2,7% dopo le dichiarazioni del presidente, che punta a una fusione alla pari con un operatore nell'area Sudamerica e Asia.
Seduta molto positva per MEDIASET (MI:MS) (+3,11%) dopo le dichiarazioni di Fedele Confalonieri sull'ipotesi di creare un polo paneuropeo di tv generaliste.
I colloqui Usa-Cina favoriscono il settore dei semiconduttori e quindi STM (PA:STM) (+5,79%), oltre che il comparto automotive, con CNH (MI:CNHI) INDUSTRIAL (+2,85%) in prima linea. Il tono positivo investe tutto il comparto, con SOGEFI (+5,56%) e BREMBO (MI:BRBI) che strappa con un balzo del 7,25% dopo le dichiarazioni del presidente Bombassei.
Fra le utility corre ACEA (+4%), ancora positiva dopo il piano industriale al 2022, diffuso ieri, mentre ripiega A2A (MI:A2) con un calo del 2,61% dopo la presentazione del piano che non sembra essere piaciato al mercato.