MILANO (Reuters) - Dopo un avvio positivo Piazza Affari si indebolisce, insieme con le altre borse europee, appesantite dai titoli petroliferi penalizzati dai forti cali delle quotazioni del greggio in una nuova fase di debolezza per il settore.
In una seduta povera di nuovi spunti macro di rilievo, il mercato si concentra sulla riunione delle Bce di giovedì, quando la banca centrale europea dovrebbe effettuare un altro taglio dei tassi di un quarto di punto percentuale.
E sempre sul fronte dei rendimenti prosegue la fase positiva degli spread nonostante l'avvicinarsi delle presentazioni delle leggi di bilancio, con il differenziale Btp/Bund sceso attorno a quota 125 punti base e quello francese, particolarmente monitorato, che viaggia sotto i 75 punti base.
Tornando sull'azionario l'attenzione sarà rivolta alle trimestrali di alcuni big bancari Usa come Goldman Sachs (NYSE:GS), Bank of America (NYSE:BAC), Citigroup, prima dell'apertura di Wall Street, dove i futures sugli indici di borsa, contrastati, non offrono al momento precisi spunti direzionali.
Intorno alle 13,00 l'indice Ftse Mib è in calo dello 0,26%. Volumi per 1,1 miliardo di euro
Titoli in evidenza:
Nell'Oil Eni (BIT:ENI) e Saipem (BIT:SPMI) perdono il 2,8%, mentre Tenaris (BIT:TENR) cede l'1,7% con i prezzi del greggio che scivolano di oltre il 4% ai minimi di quasi due settimana.
A colpire il comparto petrolifero è un mix di fattori, tra cui alcune deboli indicazioni sull'economia cinese, il taglio delle stime sulla domanda globale 2024 e 2025 da parte dell’Opec, e le indiscrezioni del Washington Post secondo cui il premier israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe detto agli Stati Uniti di non voler colpire le infrastrutture petrolifere e nucleari iraniane.
Tra banche generalmente fiacche si distingue il rialzo dell'1% circa di Banco Bpm (BIT:BAMI) premiata dalla promozione di Deutsche Bank (ETR:DBKGn) a 'Buy'. Per il broker l'istituto lombardo è attualmente sottovalutato dal mercato alla luce anche della sua resilienza a fronte di tassi in discesa, il cui impatto viene mitigato da una "gestione proattiva" della banca. Di conseguenza, sostiene Deutsche, il margine di interesse per il 2025 "potrebbe generare sorprese positive rispetto al consensus".
Vira invece in ribasso Mps (BIT:BMPS), in calo dell'1,3%.
Spunti positivi tra le utility con Hera (BIT:HRA) e A2A (BIT:A2) in salita di circa un punto percentuale, mentre Telecom Italia (BIT:TLIT) rimbalza dell'1,9% del dopo i cali della scorsa settimana.
Tra i titoli minori Digital Value e Olidata sono sospesi al ribasso con cali di oltre il 10% dopo la comunicazione della Procura di Roma su perquisizioni presso le due società nell'ambito di una indagine in materia di reati contro la Pubblica Amministrazione.
(Andrea Mandalà, editing Claudia Cristoferi)