MILANO (Reuters) - Indici positivi a Piazza Affari mentre entra nel vivo la stagione delle trimestre che influenza i corsi.
Rialzi anche per le borse europee sempre in balia dei risultati societari.
Sul fronte macro dalla Fed sono arrivate poche novità e anche le preoccupazioni per le mosse a livello regolatorio della Cina si stanno affievolendo.
Intorno alle 12,50 l'indice FTSE Mib sale di circa l'1%.
Torna a crescere anche il greggio sopra i 75 dollari al barile a seguito del calo ai minimi da gennaio 2020 delle scorte della materia prima nel principale consumatore al mondo, gli Stati Uniti.
Tra i titoli in evidenza:
Sfiora il 6% il balzo di Stm (PA:STM) in scia ai risultati del secondo trimestre sopra le attese del mercato e al miglioramento della guidance per i ricavi del terzo trimestre.
Effetto risultati anche su Cementir (+5,4%) dopo il semestre e la revisione al rialzo della guidance per l'anno in corso.
Ben raccolte anche Bizzi Unicem (MI:BZU) (+2,1%) e Webuild (+1,8%) che beneficiano del piano infrastrutturale negli Usa dopo che ieri il Senato ha votato per portare avanti il pacchetto da 1.200 miliardi di dollari. Secondo il broker Bestinver sono notizie positive per i due titoli, principali beneficiarie fra le aziende italiane e sui quali il giudizio è di 'buy'.
Fra i bancari prosegue la corsa di Carige (MI:CRGI), in asta di volatilità dopo un balzo del 35,7% a 1,25 euro. Ieri il Fitd ha reso noto che sta proseguendo nelle attività per la cessione della quota dell'80% detenuta nella banca e che su alcune manifestazioni di interesse, anche parziali, ha in corso approfondimenti ed è in contatto costante con altri potenziali acquirenti.
Bene anche il resto del settore, con Intesa Sanpaolo (MI:ISP) e Unicredit (MI:CRDI) in rialzo rispettivamente dell'1,3% e dell'1,7%.
Tonico tutto il settore automotive. In particolare Brembo (MI:BRBI), che ha appena pubblicato i risultati, sale del 4,9%. Stellantis avanza dell'1,8%.
Forte Exor (MI:EXOR) che sale del 2,4%. Gli analisti di Equita segnalano che dalla conference call di PartnerRe è emersa l'indicazione di un dividendo annuale ricorrente di 160 milioni di dollari, interamente incassati da Exor, a cui sarà aggiunto uno special dividend i base alla performance operativa.
Deboli le utilities con Terna (MI:TRN) che cede lo 0,3%. Venduta anche A2A (MI:A2) in flessione dello 0,5%.
Bene il comparto oil, in particolare Maire Tecnimont in salita del 3,2% dopo l'annuncio di un balzo che sfiora il 100% dell'utile netto semestrale (+99,2%) a 40 milioni di euro su ricavi pari a 1.327,4 milioni, in salita del +9,2%, sopra le attese degli analisti.
Ben raccolta anche Eni (MI:ENI) in crescita dell'1,5%.
(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Sabina Suzzi)