MILANO (Reuters) - Dopo la buona tenuta di ieri in un clima di incertezza su tutti i listini europei per l'inaspettato esito delle elezioni francesi, Piazza Affari parte stamani in leggero terreno negativo condizionato dai ribasso dei bancari e Oil.
In assenza di appuntamenti macro rilevanti che possano dare qualche indicazione direzionale ai mercati - l'unico evento in agenda oggi è la prima giornata di audizioni del presidente Fed Jerome Powell alla Commissione Bancaria del Senato -, gli investitori si concentrano in questa prima fase su singoli spunti.
Intorno alle 9,30 il FTSE Mib segna un calo dello 0,35%
Ritracciano i bancari dopo i decisi rialzi della vigilia con Pop Sondrio, Mediobanca (BIT:MDBI), Unicredit (BIT:CRDI) e Intesa (BIT:ISP) in calo tra lo 0,5% di quest'ultima a -1% per l'ex popolare. Sempre tra i finanziari Generali (BIT:GASI) è in fondo al Ftse Mib con un calo del 2%.
Tra gli oil, appesantiti in Europa dall'annuncio di Bp (LON:BP) (-3%) che prevede un impatto sui risultati del secondo trimestre derivante dal calo dei margini di raffinazione e dalla debolezze del mercato petrolifero, Eni (BIT:ENI) cede lo 0,4%, nonostante la notizia di ieri su una nuova scoperta offshore in Messico.
Sul fronte opposto del Ftse Mib in evidenza Prysmian (BIT:PRY), in rialzo di oltre 3% dopo che Jefferies ha rivisto al rialzo la raccomandazione sul titolo a 'Buy' da 'Hold' con un target price di 73 euro dai 58 euro precedenti.
(Andrea Mandalà, editing Gianluca Semeraro)