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Borsa Milano in lieve calo, stornano banche, deboli energetici, giù Tim

Pubblicato 30.06.2020, 13:24
© Reuters. Una donna cammina davanti alla Borsa di Milano
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MILANO, 30 giugno (Reuters) - Piazza Affari ha leggermente ampliato le perdite e si avvia al giro di boa di metà seduta lasciando sul terreno lo 0,5% circa, facendo appena peggio rispetto alle altre principali borse europee. Sull'andamento degli indici pesano soprattutto i titoli bancari, reduci dal rally di ieri, e gli energetici.

A livello globale, l'azionario continua a risentire dell'aumento dei casi di coronavirus. Anche il calo del 2,2% mostrato dal Pil britannico nel primo trimestre contribuisce a rendere più prudenti gli investitori.

Tra i titoli di evidenza, Banca Monte dei Paschi (MI:BMPS), che si muove attorno alla parità a fronte di un indice di settore giù dell'1,2% circa dopo l'ok del cda al progetto di scorporo parziale di un portafoglio di 8 miliardi lordi di crediti deteriorati

In negativo anche Ubi Banca (MI:UBI) (-1,57%), in attesa del cda che dovrebbe prounuciarsi sull'ops di Intesa Sanpaolo (MI:ISP), che dovrebbe tenersi tra giovedì e venerdì, mentre in giornata Patto Bresciano, gruppo di soci di Ubi che raccoglie circa l'8% del capitale dell'istituto, si riunisce oggi per valutare l'offerta di Intesa.

Storna Cattolica dopo il rally delle ultime sedute legato all'annunciato ingresso nel capitale di Generali (MI:GASI) subordinato alla trasformazione della compagnia in società per azioni, punto su cui l'assemblea si esprimerà a fine luglio.

Eni (MI:ENI) debole (-1,4%), come del resto tutto il settore dell'oil&gas. Royal Dutch Shell ha deciso di effettuare una svalutazione fino a 22 miliardi di dollari dopo aver rivisto al ribasso il proprio outlook sui prezzi di gas e greggio.

Stm (PA:STM) (+2,3%) e altri produttori di chip europei muovono al rialzo dopo che la statunitense Micron Technology ha dato delle incoraggianti previsioni sui ricavi.

Debole Telecom Italia (MI:TLIT), che cede l,5%, appesantita dalla richiesta di danni da 1,5 miliardi di euro di Open Fiber in una causa, hanno riferito due fonti, per un supposto abuso di posizione dominante. Una fonte vicina a Tim parla di argomentazioni risibili da parte di Open Fiber e dice che Tim sta preparando a sua volta azioni legali contro il concorrente e richiesta di danni.

© Reuters. Una donna cammina davanti alla Borsa di Milano

(Elvira Pollina, in redazione a Milano Cristina Carlevaro)

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