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Borsa Milano in luce in Europa grazie a banche, contagiate da corsa di Unicredit

Pubblicato 05.02.2024, 12:24
Aggiornato 05.02.2024, 12:27
© Reuters. Dettaglio dell'ingresso della Borsa di Milano.  REUTERS/Alessandro Garofalo

MILANO (Reuters) - Tra borse europee poco mosse, Piazza Affari si mette in luce grazie alla corsa di UniCredit che trascina con sé gli altri titoli bancari e di conseguenza l'indice principale.

I commenti del presidente della Fed e i dati sul mercato del lavoro Usa, alla fine della scorsa settimana, hanno raffreddato le attese di un imminente ammorbidimento delle politiche monetarie delle banche centrali, pesando sull'umore delle borse asiatiche e sui futures Usa, che preannunciano un avvio fiacco di Wall Street. I mercati stimano ora un taglio di circa 125 punti base quest'anno da parte della Bce rispetto ai circa 140 punti previsti la scorsa settimana.

Intorno alle 12,10 il Ftse Mib guadagna l'1,1%. Volumi intensi per circa 1,4 miliardi.

Tra i titoli in evidenza:

UniCredit sale di circa il 10% dopo risultati trimestrali sopra le attese. Il mercato premia i conti e le indicazioni sul 2024, comprese quelle sulla politica di remunerazione degli azionisti, spiegano gli analisti.

Il rally di Unicredit (BIT:CRDI) contagia gli altri istituti in un settore che tra l'altro beneficia della prospettiva di tempi più lunghi prima che i tassi inizino a scendere, dice un trader.

Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) e Mps (BIT:BMPS) salgono di oltre 3%, Bper (BIT:EMII) di oltre +2%, mentre Banco Bpm (BIT:BAMI) resta intorno alla parità.

Pop Sondrio accelera a +1,4% dopo una partenza in sordina. Stamani l'AD di UniCredit Andrea Orcel ha detto che non si è mosso né si muoverà sulla banca perché le valutazioni, al momento, non funzionano.

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Qualche altalena per Stellantis (BIT:STLAM), ora in calo dello 0,8% come il resto del settore auto europeo. Quando il presidente John Elkann ha smentito di avere allo studio operazioni di integrazione con altri gruppi, gettando acqua fredda sulle speculazioni stampa in merito a una possibile spinta della Francia verso una fusione con Renault (EPA:RENA), il titolo è sceso fino a circa -1,6%. Una eventuale operazione di questo tipo sarebbe stata un catalyst positivo per il titolo, secondo Equita.

L'ulteriore calo dei prezzi del greggio dopo la contrazione significativa della scorsa settimana pesa sul settore energetico, con Eni (BIT:ENI), Saipem (BIT:SPMI) e Tenaris (BIT:TENR) in ribasso di oltre 1% e tra i peggiori del FTSEMib.

Segno meno anche per Telecom (BIT:TLIT) (-1,2%).

 

(Claudia Cristoferi, editing Stefano Bernabei)

Ultimi commenti

Solo Unicredit il resto la bramosia dei soliti lobbisti....
salgono e scendono completamente disconnesse dalla realta, non si riesce neanche più a dare una spiegazione, ci si arrampica sugli specchi, ma alla fine è solo speculazione degli algoritmi, frode e manipolazione.
Siamo di fronte alla guerra degli algoritmi.LE banche sono in caduta libera come dati su prestiti e risparmi.Guadagnano sui soldi spostati dagli algoritmi.Vedremo tra sei mesi cosa resterà di tutto questo
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