MILANO (Reuters) - Piazza Affari si muove sostanzialmente piatta con gli investitori che mostrano estrema cautela in vista dell'importante dato sull'inflazione Usa, atteso nel primo pomeriggio, che dovrebbe irrobustire le attese per una nuova significativa stretta monetaria da parte della Fed al prossimo meeting.
Intanto dalle minute Fed di ieri sera è emersa la preoccupazione dei consiglieri di fare troppo poco nella lotta all'inflazione ma anche che diversi esponenti ritengono importante calibrare il ritmo dei prossimi aumenti per ridurre gli effetti avversi sull'economia.
"Mercato tendenzialmente piatto e si farà poco fino al dato Usa", sottolinea un trader.
Intorno alle 10,00, l'indice FTSE MIB è in rialzo dello 0,26%.
Tra i titoli in evidenza:
Sempre grande volatilità sul titolo Mps (BIT:BMPS) che, dopo una fiammata al rialzo, è sospeso e cede oltre il 4%. Nella notte via libera dell Cda all'aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro che partirà lunedì prossimo e che ha ottenuto piene garanzie dal consorzio. I diritti di opzione saranno esercitabili dal 17 al 31 ottobre (negoziabili fino al 25) a un prezzo di sottoscrizione pari a 2 euro per ciascuna nuova azione nel rapporto di 374 nuove azioni ogni 3 azioni possedute. Il prezzo di sottoscrizione dell'aumento incorpora uno sconto pari al 7,79% rispetto al Terp (prezzo teorico ex diritto). "Finalmente parte questo aumento con il consorzio di garanzia che si è formato. E il titolo ne ha beneficiato ieri. Vediamo cosa succederà lunedì con l'avvio dell'aumento iperdiluitivo molto penalizzante per i piccoli azionisti", osserva un trader. Il broker Akros scrive nel daily che "il lancio dell'aumento è un passaggio chiave per ripristinare la posizione del capitale di Mps e procedere con il business plan approvato dalla Bce".
Poco mosso il resto del comparto con Unicredit (BIT:CRDI) e Intesa (BIT:ISP) Sp in frazionale calo dello 0,2%. Spunti su Credem in salita dell'1,4%.
Volatile Telecom Italia (BIT:TLIT), partita in netto calo su nuovi minimi storici a 0,1627 euro. Il titolo ha poi iniziato a rimbalzare e sale dell'1% circa.
Bene il comparto delle società petrolifere e in particolare le oil service, come Tenaris (BIT:TENR) che sale del 2,5% e Saipem (BIT:SPMI) a +1,2%.
Infine, sesta seduta consecutiva negativa per Stm (EPA:STM) (-0,8%) che sconta prospettive meno rosee per il settore chip da parte delle big Usa.
(Giancarlo Navach, editing Stefano Bernabei)