MILANO (Reuters) - Indici positivi a Piazza Affari, che prosegue la fase di relativo rialzo da tre sedute consecutive.
Positive le borse asiatiche a partire da quella di Tokyo. A tenere banco sempre gli effetti a livello globale della guerra russa in Ucraina insieme con l'aggressiva politica di rialzo dei tassi Usa e il calo delle forniture da Mosca che sta facendo schizzare nuovamente al rialzo i prezzi del petrolio. Stamani il Brent sale dell'1% a 117 dollari al barile.
"La borsa italiana va meglio dell'Europa, senza ragioni apparenti al momento", osserva un trader.
Intorno alle 9,45 l'indice FTSE Mib cresce dello 0,95%.
Tra i titoli in evidenza:
Sempre sugli scudi il settore oil sulla scia del continuo balzo del prezzo della materia prima. Prosegue il denaro su Tenaris (MI:TENR), che avanza dell'1% dopo il balzo del 6% di ieri sulle attese di una ripresa degli investimenti nel comparto. In controtrend, invece, Saipem (MI:SPMI) che cede il 2,2%. Un trader sottolinea che il titolo paga la cautela degli investitori in vista del piano di ristrutturazione del debito con le attese per il piano il prossimo 25 di marzo. "Si avvicina il momento in cui si deciderà sull'aumento di capitale e quindi il mercato vende", osserva.
Raccolta Eni (MI:ENI) in salita dell'1,2%, in spolvero anche Maire Tecnimont in rialzo del 2% dopo l'aggiudicazione del progetto da 230 milioni di dollari per l'impianto di ammoniaca blu negli Stati uniti.
Bene Leonardo(+1,3%) dopo che il gruppo ha confermato la guidance 2022 per l'indebitamento netto di gruppo pari a 3,1 miliardi di euro e ha annunciato che la controllata Usa Leonardo Drs ha firmato un accordo vincolante per la vendita del business Global Enterprise Solutions (Ges) a Ses per 450 milioni di dollari. Secondo il broker Banca Akros, "la notizia è molto positiva perché consente virtualmente di accantonare il rischio di un aumento di capitale".
Fra le utility prosegue il denaro su Enel (MI:ENEI)(+0,9%), con un trader che cita l'upgrade di Exane che ha portato la raccomandazione a "Outperform" sulle azioni della società elettrica.
Bene le banche che risentono delle attese di maggiori rendimenti dei bond a livello globale. Fra i big UniCredit (MI:CRDI) guadagna l'1,1%, Banco Bpm (MI:BAMI)(+1,3%), mentre Intesa Sanpaolo (MI:ISP) avanza dell'1,5%.
Bene Poste Italiane (MI:PST) in salita di oltre il 2% in attesa dei risultati di domani insieme alla guidance per il 2022 e l'aggiornamento del piano strategico al 2024.
Piuttosto venduta Diasorin (MI:DIAS) che perde l'1,5%.
Infine, fra i minori svetta Ivs Group con un balzo che sfiora il 5%, premiata da Equita che ha alzato la raccomandazione a "Buy" "dopo la sottoperformance dall'inizio della pandemia ed è positivamente esposta al reopening dell'economia".
(Giancarlo Navach, editing Francesca Piscioneri)