Borsa Milano negativa in avvio, attesa per dati macro, sale Stellantis, giù Amplifon

Pubblicato 31.10.2024, 09:47
© Reuters. L'edificio della Borsa di Milano nel centro di Milano il 18 marzo 2013. REUTERS/Alessandro Garofalo (ITALY - Tags: BUSINESS)
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MILANO (Reuters) - Prevalgono le vendite anche oggi a Piazza Affari mentre entra nel vivo la stagione delle trimestrali che influenza i corsi azionari.

A livello macro, dopo le stime sul Pil della zona euro nel terzo trimestre, che hanno messo in luce una crescita superiore alle attese ma anche rischi per il futuro, stamane prosegue la carrellata di altri dati con le letture preliminari dell'inflazione di ottobre. Il dato, assieme a quello sulla crescita, assume un'importanza rilevante anche per la Bce che al meeting di metà dicembre diffonderà le nuove previsioni dello staff su Pil e inflazione.

Nel pomeriggio, poi, verranno resi noti altri dati di primo piano anche negli Usa, fondamentali in vista del meeting Fed del mese prossimo, subito dopo le elezioni Usa. Si parte con l'indice Pce di settembre con la componente 'core' attesa in marginale calo a 2,6% su anno rispetto al mese precedente, in attesa dei dati governativi sul mercato del lavoro di domani.

Intorno alle 9,30 il Ftse Mib arretra dello 0,45% in quella che è la terza seduta negativa consecutiva per il principale indice di borsa.

Dopo un avvio debole recupera terreno Stellantis (BIT:STLAM) (+1% circa) sulla scia dei risultati del terzo trimestre che vedono ricavi in calo del 27% a 33 miliardi di euro, sostanzialmente in linea con le attese, mentre è migliorata la situazione delle scorte.

I risultati del trimestre hanno un effetto neutro su Prysmian (BIT:PRY) che è piatta, così come su Stm (EPA:STMPA) (+0,20%).

Prosegue la correzione su Amplifon (BIT:AMPF) che arretra del 2,4% dopo il -4,6% di ieri post risultati. Diversi broker hanno tagliato il prezzo obiettivo sul titolo. Morgan Stanley (NYSE:MS) l'ha portato a 33 euro da 35 e Barclays (LON:BARC) a 35 da 36 euro.

Giù anche Campari (LON:0ROY) a -0,5% dopo il crollo di oltre il 18% ieri post risultati e taglio delle stime da parte degli analisti. Oggi nuovo minimo da marzo 2020 a quota 6 euro.

© Reuters. L'edificio della Borsa di Milano nel centro di Milano il 18 marzo 2013. REUTERS/Alessandro Garofalo (ITALY - Tags: BUSINESS)

Deboli le banche che arretrano sempre su prese di profitto: Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) cede lo 0,65% in attesa dei risultati trimestrali in tarda mattina, Unicredit (BIT:CRDI) a -0,3%. Cedente anche Mps (BIT:BMPS) a -0,25%.

Fuori dal paniere principale, Juventus (BIT:JUVE) arretra del 4,6% dopo il pareggio 2-2 ieri con il Parma nella decima giornata di Campionato, con la vetta della classifica che si allontana.

(Giancarlo Navach, editing Sabina Suzzi)

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