MILANO (Reuters) - Piazza Affari non si schioda dalla parità quest'oggi in una seduta tutta proiettata verso gli importanti dati macri attesi in settimana, a partire da domani con il dato di novembre sui prezzi al consumo Usa che dovrebbe mostrare una lieve frenata rispetto a ottobre, a perimetro annuo.
A seguire le decisioni sui tassi da parte della Fed mercoledì e della Bce e della Banca d'Inghilterra giovedì.
"In attesa dubito che gli investitori prenderanno molte posizioni", osserva un trader.
A Wall Street gli indici sono positivi in una giornata priva di appuntamenti macro e in attesa di quelli a partire da domani.
Intorno alle 16,25 il FTSE Mib si muove fra denaro e lettera. Volumi intorno ai 700 milioni di euro.
Tra i titoli in evidenza:
Netto calo per le azioni TOD'S (BIT:TOD) (-3%), anche se in recupero dai minimi toccati stamani, dopo che la famiglia Della Valle ha rinunciato al piano di fusione per incorporazione della società del lusso e quindi al suo delisting dopo l'insuccesso dell'Opa. Al mercato manca l'appeal speculativo legato al prezzo legato al diritto di recesso che il broker Equita ha quantificato intorno a 36 euro e quindi si vende.
Per restare nel comparto, positiva BRUNELLO CUCINELLI (BIT:BCU) in rialzo dello 0,95%, sale dell'1,1% MONCLER (BIT:MONC), mentre cede l% FERRAGAMO (BIT:SFER).
In netta flessione anche MFE, con le azioni B in calo del 3,5% e le azioni A a -3,4% in un contesto in cui gli investimenti pubblicitari in Italia a ottobre sono cresciuti dello 0,7% portando la raccolta nei primi dieci mesi a -1,2%, secondo i dati diffusi oggi da Nielsen.
Fra le banche, svetta UNICREDIT (BIT:CRDI) che sale dell'1,2%, penalizzata la scorsa settimana, mentre è leggermente cedente INTESA SP (BIT:ISP). Prosegue il ribasso di MPS (BIT:BMPS) che flette dello 0,7%.
Spunti su TIM (BIT:TLIT) in salita intorno al 2,5% con il titolo sempre in balia delle speculazioni legate al riassetto del gruppo di tlc. Bene anche le risparmio a +1,6%.
Raccolta NEXI (BIT:NEXII) che guadagna l'1% circa dopo che Morgan Stanley (NYSE:MS) ha alzato il prezzo obiettivo a 10,25 euro da 10 euro precedente.
Ritraccia, infine, il settore oil in scia del ribasso del prezzo del Brent a causa dei timori sulla debolezze delle economie globali. ENI (BIT:ENI) stabile, TENARIS (BIT:TENR) a -1,3% e SAIPEM (BIT:SPMI) a -0,20%.
(Giancarlo Navach, editing Stefano Bernabei)