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Borsa Milano positiva su effetto trimestrali, corrono Mfe e Ovs, al palo Nexi

Pubblicato 18.04.2024, 10:15
Aggiornato 18.04.2024, 10:18
© Reuters. Persone camminano vicino al palazzo della Borsa di Milano, a Milano, Italia, 27 novembre 2023. REUTERS/Claudia Greco

MILANO (Reuters) - Indici positivi in avvio di seduta a Piazza Affari in scia al balzo delle borse asiatiche.

Recuperano anche i prezzi del petrolio dopo avere registrato il calo più forte degli ultimi due mesi e mezzo a causa delle preoccupazioni per la domanda e della mancanza, finora, di un'evidente risposta israeliana all'attacco iraniano.

Sul fronte della politica monetaria, se gli investitori hanno ridotto a meno di 50 pb l'ammontare di tagli previsti per quest'anno negli Stati Uniti, la prospettiva di una riduzione dei tassi Bce a giugno si fa sempre più concreta, vista la conferma del processo di disinflazione in corso nella zona euro.

A Milano, inoltre, la seduta è influenzata dalle trimestrali che hanno effetti sull'andamento dei titoli.

Intorno alle 9,40 l'indice Ftse Mib cresce dello 0,30%.

In gran spolvero i titoli Mfe-MediaForEurope e dopo i risultati del 2023 che registrano un aumento del 7,9% dell'utile operativo nel 2023 grazie a un leggero miglioramento della raccolta pubblicitaria. L'andamento dei due titoli è leggermente disallineato con le azioni A in crescita del 6,5% e le azioni B del 7,4%.

Effetto risultati anche sul Brunello Cucinelli (BIT:BCU), partito forte, ha poi perso il rialzo e si muove piatto.

Decisamente meglio va Ovs che balza del 7% dopo aver chiuso lo scorso anno con vendite ed Ebitda in crescita e un dividendo ordinario di 0,07 euro. Secondo banca Akros, si tratta di risultati in linea con le attese, mentre "l'Ebitda del quarto trimestre in termini assoluti è stato uno dei migliori trimestri da sempre".

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Debole Nexi (BIT:NEXII) (-0,6%), penalizzata dalle indiscrezioni riportate da Il Corriere della Sera secondo cui si sono interrotte le trattative della società di pagamenti per la cessione a F2i della propria rete interbancaria. "La finalizzazione della vendita della infrastruttura clearing avrebbe consentito a Nexi di accelerare il deleverage, rassicurando il mercato sulla sostenibilità del debito e la flessibilità strategica", scrive Banca Akros nel daily.

Bene Enel (BIT:ENEI) che sale dell'1,5% dopo l'aumento del prezzo obiettivo da parte di Hsbc a 7,4 euro da 7,2 euro.

Ben raccolte anche le banche con Mps (BIT:BMPS) e Bper (BIT:EMII) in rialzo dell'1,9% circa.

Infine, venduta Saipem (BIT:SPMI) in flessione dell'1,7% in un contesto debole per i petroliferi oggi.

(Giancarlo Navach, editing Francesca Piscioneri)

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