MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude in rialzo una seduta volatile, aggiungendo un nuovo tassello al movimento di recupero seguito allo sbandamento post-Brexit, anche se il saldo di giugno resta negativo (-10%) così come quello del semestre (-24%).
A spingere il listino, nel finale, il via libera dell'Ue a uno schema di garanzia per le banche italiane fino al 31 dicembre 2016 e le indiscrezioni, non confermate, di un veicolo per i NPL da 150 miliardi.
Il FTSEMib chiude in rialzo dell'1,57%, il benchmark europeo FTSEurofirst 300 avanza dello 0,8%.
** Banche dunque protagoniste del recupero finale grazie al tam tam del mercato che ha letto come un'occasione positiva per il settore il via libera dell'Europa, anche se i trader sottolineano come la notizia sia al momento poco intelleggibile.
INTESA SANPAOLO (MI:ISP) chiude in rialzo del 3,3% dopo una fiammata fino a +6%, UNICREDIT (MI:CRDI) del 2,3% dopo che l'istituto ha nominato oggi come nuovo AD Jean-Pierre Mustier. L'indice di settore sale del 2,17% contro il +0,18% di quello europeo, anche se restano indietro alcune banche come MPS (MI:BMPS) e UBI (MI:UBI).
** Male anche CARIGE all'indomani della presentazione del piano strategico 2016/20.
** Bene PRYSMIAN (MI:PRY) che sale del 6,45%. Un trader attribuisce il rialzo al via libera Ue al piano del governo italiano per lo sviluppo della banda larga, visto che la società produce fibra e ha anzi già avuto i primi contatti con Enel (MI:ENEI).
** In ribasso TELECOM come il settore europeo